Lezione di storia all’Anpi di Enna

L’Anpi provinciale di Enna, già impegnata da anni a “fare memoria” sulla Resistenza con la promozione di diversi lavori ed eventi riguardanti anche i partigiani ennesi, da mercoledì 22 maggio ha iniziato, nella Galleria Civica, un suo nuovo programma intitolato “Lezioni di storia”, con la presentazione di un importante volume scritto a più mani. “I siciliani nella Resistenza”, questo il titolo, da poco pubblicato dalla Sellerio di Palermo, ha offerto importanti spunti di discussione con uno degli autori, l’ennese Carmelo Albanese, dottore di ricerca in Storia contemporanea presso l’università di Firenze, e i professori Angelo Barberi, docente di lettere, e Renzo Pintus, docente di Storia e filosofia. A presentare l’evento è stato il presidente Anpi, Piergiovanni Zaffora, che ha sottolineato come “questo testo, raccolta di vari saggi nonché di interventi all’istituto Gramsci, fa finalmente giustizia ad una vicenda che ha visto tanti siciliani protagonisti nella lotta di liberazione”. Nell’introduzione dei lavori, il vice presidente, Gaspare Di Stefano, ha invece ribadito la necessità di continuare un lavoro di impegno e memoria collettiva sulla Resistenza, considerato che “oggi stiamo attraversando una fase storica dove emergono forze politiche, spinte culturali e sociali che vanno verso la restaurazione di un modello che richiama il fascismo”. La lucida ricostruzione storica del dott. Carmelo Albanese, sui partigiani, ha messo in risalto come, rispetto al totale dei meridionali dislocati in particolare in Piemonte ed Emilia Romagna, i partigiani siciliani rappresentavano un terzo nel suo insieme, date le condizioni storiche di concentrazione di strutture militari e la vicina presenza, nel meridione della Francia, della IV Armata dell’esercito italiano. Parlando di Resistenza, ha messo in evidenza la figura di Pompeo Colajanni che, alla testa delle formazioni garibaldine del Monferrato, con il nome di Nicola Barbato, nell’aprile del ‘45 fu tra gli artefici della liberazione di Torino. Albanese, oltre al complesso universo della resistenza e al fenomeno unitario, ha parlato degli sviluppi travagliati della democrazia, dell’autonomia siciliana, delle lotte contadine. Barberi ha ricordato le testimonianze di tanti contadini ennesi che hanno vissuto le stagioni e le lotte per le occupazioni delle terre. Palpitante, infine, la disamina storica del prof. Pintus che partendo dai Fasci siciliani si è poi soffermato nel momento più tetro e buio della storia d’Italia, settembre del ‘43, dove grazie alla reazione e allo spirito resistenziale di molti italiani, tra cui migliaia di siciliani, nella lotta contro i tedeschi ed i fascisti si è compiuto il secondo Risorgimento.

Giacomo Lisacchi