MICHELIN, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ PILASTRI CRESCITA GRUPPO

MONTREAL (CANADA) (ITALPRESS) – Un focus costante sull’innovazione, con un’attenzione sempre crescente per la sostenibilità. Yves Chapot, vicepresidente di Michelin, incontrando la stampa in occasione di “Movin’on”, a Montreal, fa il punto sulle attività del gruppo.

A una domanda sul mercato cinese, con un particolare riferimento alla strategia digitale di Michelin, Chapot ha risposto che, anche se il Chief Digital Officer della Michelin fa base a Charlotte, negli Stati Uniti, “le sue competenze sono anche legate a India, Francia e Cina perché l’ecosistema digitale varia da paese a paese e quindi le app e i servizi digitali devono essere diversi. Questo è fondamentale per il nostro rapporto con i nostri clienti, ma anche per vendere più pneumatici”. Il vicepresidente ha anche fatto il punto sulla presenza di Michelin in Cina: “Abbiamo creato una rete in franchising con 14 punti vendita, un sito web dedicato dove i consumatori possono acquistare attraverso un market place specifico per il mercato cinese”.

Rispondendo a una domanda relativa a come Michelin possa ridurre ulteriormente i costi, Chapot ha spiegato: “Ci sono due considerazioni principali da fare: la prima è che dobbiamo produrre vicino ai nostri clienti, ridurre i costi di trasporto e l’impatto ambientale attraverso un’ottimizzazione della catena di approvvigionamento. Il secondo è legato alla sostenibilità: ad esempio, in Indonesia abbiamo creato una joint venture che ha, tra gli obiettivi, anche la protezione dell’ambiente e dei parchi naturali”.

A Chapot è stato anche chiesto se il gruppo possa vedere il suo profitto ridotto a causa del miglioramento della tecnologia, ad esempio con i pneumatici anti-foratura. Il vicepresidente non ha dubbi: “Quando abbiamo inventato Radial, c’erano persone che ci dicevano ‘venderai meno pneumatici perché ora sono più efficienti e durano piu’ a lungo’, ma crediamo che ciò che è buono per i clienti sarà buono per noi anche se sconvolge il mercato. In futuro, i clienti acquisteranno sempre più beni che rispondono ai loro bisogni, ma hanno anche un vantaggio sociale. Abbiamo una cultura dell’innovazione, e siamo convinti che il leader del settore debba essere il migliore innovatore e non facciamo calcoli su quanti pneumatici in meno venderemo”.

(ITALPRESS).