Valguarnera: opposizione dopo arresto amministratore Progitec, società servizio rifiuti anche a Valguarnera, chiede la revoca dell’incarico

Valguarnera. La Progitec Srl, la società che gestisce il sistema rifiuti in molti Comuni della Sicilia, compresa Valguarnera, nell’occhio del ciclone giudiziario. Nella giornata di ieri il Gip del Tribunale di Catania ha disposto l’arresto di quattro persone: del sindaco di San Pietro Clarenza, Giuseppe Bandieramonte, dell’imprenditore Angelo La Piana (nella foto) amministratore della Progitec srl, questi due destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, del responsabile dell’ufficio Igiene del piccolo centro catanese e di un dipendente della società. Questi invece, in regime di arresti domiciliari. L’accusa formulata è pesante: corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti, attinenti alle procedure di gara. Le indagini e le operazioni di arresto sono state svolte dalla Guardia di Finanza di Catania. Al centro dell’inchiesta della Procura denominata” Differenziata” l’assegnazione del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani che riguardano i periodi relativi 2015-2018 del valore di circa 3 milioni di euro. La notizia dell’arresto, in particolare dell’amministratore della Progitec, ha fatto scalpore anche a Valguarnera ove la società di Castel di Iudica, ritenuta colosso dei rifiuti in Sicilia, gestisce il servizio da qualche anno. Ieri sera a tale riguardo si è tenuta una riunione dei partiti di opposizione: “L’Altra Voce per Valguarnera” e Forza Italia che hanno deciso di chiedere al sindaco e al Consiglio Comunale nella riunione del civico consesso di oggi, la revoca immediata dell’incarico. Numerose sono state in passato, sempre da parte dell’opposizione, le interrogazioni, le interpellanze alla Giunta e al Consiglio nonché le segnalazioni al Prefetto e all’Assessorato regionale competente, dove venivano indicate varie anomalie nella gestione del servizio: prima fra tutte lo stato di precarietà in cui ha versato il cantiere riservato ai dipendenti, certificato dall’attività ispettiva svolta dall’Asp e dall’ispettorato del lavoro e per il fatto che la società opera ancora in regime di prorogatio, essendo decorsi i 18 mesi previsti per legge.

Rino Caltagirone