Calascibetta: è proprio finita parentopoli? Morale alta (di sopra) o Morale bassa (di sotto)

Calascibetta è rimasta senza bancomat, chiusa anche l’ultima banca, ma rimane attivo il Bancomat del Comune anche se solo per pochissimi. Parentopoli continua. In questi giorni, infatti, è in pubblicazione la deliberazione di Giunta Municipale con la quale si autorizza il sindaco a procedere alla nomina Legale per costituzione in giudizio avverso il ricorso per decreto ingiuntivo contro Comune di Calascibetta. Il decreto ingiuntivo, cui la giunta municipale ha deciso legittimamente di opporsi, rientra nei molteplici aspetti della questione Ipab, che vede il comune impegnato su diversi fronti. Il comune resiste in una causa presso il Giudice del Lavoro al tribunale di Enna, al TAR per la richiesta di intervento sostitutivo per una probabile inadempienza del Comune di Calascibetta nell’esecuzione del Decreto di estinzione del Collegio di Maria per il quale è già stato condannato a pagare in parte le spese di giudizio e ora in una causa presso il Giudice di Pace per il decreto ingiuntivo promosso da un creditore (non si sa se nei confronti della Regione o del Comune). Nel merito si esprimeranno i giudici nelle diverse sedi. Di fatto il comune paga diversi avvocati. È in pubblicazione un’altra deliberazione per opporsi alla sentenza del TAR. Quel che lascia perplessi è la mancanza di un regolamento o, quanto meno, di un criterio trasparente per la scelta. Tutti bravi, per carità. Anche se pare che qualcuno sia più bravo degli altri. Si pone la questione non della legalità degli atti ma quello della moralità politica. La deliberazione 43/2019 della Giunta Municipale xibetana infatti, su proposta del Sindaco, ha dato mandato al Sindaco, per le motivazioni di cui in premessa, di conferire incarico all’avv. Lo Vetri Giuseppe che è il padre del Presidente del Consiglio Comunale di Calascibetta, già titolare di altra causa presso il Giudice del Lavoro di Enna. È singolare la motivazione. Nelle premesse della deliberazione si legge: Ritenuto, stante la comunanza dell’oggetto del giudizio (con che cosa?), per il quale è stato conferito incarico all’avv. Lo Vetri Giuseppe del foro di Enna, di autorizzare il Sindaco a conferire incarico allo stesso professionista. Si tratta, però, di cause diverse che saranno trattate da due giudici diversi. La questione è rilevante e perché un dirigente del comune di Calascibetta aveva rivendicato, qualche tempo fa, la competenza alla nomina degli esperti – legali e perché vi un’evidente questione di conflitto d’interesse al comune di Calascibetta. Già l’anno scorso il Gruppo e il Movimento Riunire Calascibetta posero, con iniziative istituzionali e la questione della moralità politica proprio per la nomina di alcuni avvocati, parenti o affini, (sempre il papà del Presidente del Consiglio, sempre il marito della vice presidente del consiglio e la nuora del vicesindaco) di componenti della maggioranza consiliare e della giunta municipale. Evidentemente il sindaco della questione morale “ se ne frega”, pur di stare comodamente in sella.

a cura del Gruppo e Movimento Riunire Calascibetta