Renzo Pintus nuovo presidente dell’Anpi di Enna

Renzo Pintus, docente di storia e filosofia in pensione, è da ieri il nuovo presidente dell’Anpi provinciale di Enna. Ad eleggerlo per acclamazione, così come i due vice presidenti, il villarosano Piergiovanni Zaffora, e l’armerino Gaspare Distefano, è stata l’assemblea dei soci dopo un interessante dibattito. L’elezione del nuovo Comitato, di cui fanno parte anche Adriana Papa e Giuseppe Puglisi, è stato un necessario e non più procrastinabile adempimento statutario, considerato che 5 dei 9 componenti del direttivo fino a ieri in carica, tutti giovani (Giulia Giadone presidente, Arturo Giunta vice presidente, Paolo Grimaldi, Gloria Greca e Stefania La Vaccara componenti), sono dovuti emigrare al nord Italia o in Bulgaria per motivi di lavoro.

L’assemblea, presieduta dall’ex senatore agrigentino, Angelo Lauricella, del coordinamento regionale Anpi, ha anche deciso che il nuovo comitato costituitosi individuerà altre 4 o 5 figure, espressione del territorio, da inserire nella nuova dirigenza, previa, però, approvazione da parte dell’assemblea. Nell’accettare l’impegnativo compito, Pintus ha esordito sottolineando il tentativo di qualche anno fa di un cambio generazionale ai vertici dell’Anpi di Enna, purtroppo al momento fallito. “Di partigiani ormai ne sono rimasti pochi -ha detto – e la drammaticità del nostro territorio ha portato alla diaspora, all’emigrazione per la ricerca di un lavoro, del gruppo di giovani che si era fatto carico di dare continuità alla nostra associazione. Io accolgo l’assunzione di questo nuovo compito, nel senso che ad ognuno di noi tocca, quando giunge il momento, di rimettersi a disposizione. E nel rimettersi a disposizione c’è anche un impegno educativo nei confronti delle nuove generazioni perché l’Anpi è un patrimonio che non può avere mai fine nella storia del nostro Paese. La nostra associazione ha la necessità di sopravvivere attraverso i nuovi partigiani, che si sono fatti sedurre dall’energia, dalla solidaria umanità e intelligenza di Pompeo Colajanni, il comandante Barbato, e dal sacrificio di quanti si sono messi a disposizione per liberare l’Italia dal fascismo. Accetto questo incarico con lo stesso entusiasmo che ho messo nella difesa della Costituzione, testamento spirituale che una classe politica indegna, impreparata e avida voleva manomettere. L’obiettivo del nuovo Comitato è, dunque, di continuare le attività già avviate e, possibilmente, ampliarle per contrastare questo clima politico favorevole al rafforzarsi dei fascismi striscianti di oggi”. “Sono una neofita – è stata la testimonianza di Cettina Emmi, amministratrice del cinema Grivi – mi sono iscritta all’Anpi qualche mese fa perchè trascinata dalla passione che Renzo Pintus mette in quello che fa. Sono innamorata del vostro movimento, innamorata dal fatto che questo movimento lotta per la Costituzione. E io voglio che la nostra costituzione possa brillare sempre di luce propria”.

Giacomo Lisacchi