Bilancio di previsione, M5S Enna: “l’apertura di Dipietro serve solo ad ottenere la maggioranza”

“Con l’ultimo bilancio previsionale, ancora una volta l’Amministrazione Dipietro ha dimostrato di essere aperta solo con chi ha contrattato per ottenere appoggio, infatti tutti i nostri emendamenti sono stati bocciati”. I due portavoce al Consiglio comunale del M5S, Cinzia Amato e Davide Solfato, commentano così la conclusione della lunga seduta d’aula di ieri e spiegano: “I nostri cinque emendamenti – come dichiarato dalla stessa Giunta – non potevano non essere politicamente condivisibili. Avevamo previsto, infatti, delle somme per la copertura provvisoria del Monastero delle Benedettine, per lo sport e la manutenzione degli impianti sportivi, (tappetino per il palazzetto dello sport, ombrelloni e sdraio per la piscina comunale, batterie per le bike sharing), per l’acquisto di un pulmino elettrico per accompagnare i disabili e gli anziani al cimitero, per una serie di interventi di decoro urbano (pensiline, bambinopoli, potenziamento cestini, rimozione pali in disuso, telecamere contro abbandono dei rifiuti), per dei contributi ai privati per lo smaltimento dell’amianto”.
“L’unico motivo per bocciarli – continuano i due consiglieri – è quello di non fare passare la nostra proposta per la città (che a sua volta passa da decoro urbano, conservazione e valorizzazione beni culturali, sport ambiente e salute), atteso che in cambio noi non abbiamo nulla da offrirgli se non un voto positivo al bilancio, che a loro non serviva avendo i numeri in aula. Ed ecco spiegato come funziona la tanto proclamata apertura di Dipietro: apre le porte a tutte le forze politiche dal PD a Forza Italia, ma quando in cambio ci sono giochi di equilibrio e potere, di fronte al Movimento quelle porte restano sempre chiuse”.
“Certo è strano – concludono Amato e Solfato – che tra tutti gli emendamenti presentati da tutte le forze di opposizione e tutti altamente validi, che hanno bocciato per fare passare il loro, l’unico ad essere ricordato dal Sindaco che l’ha fatto proprio, è quello della Lega, che prevede di installare delle colonnine per ricaricare gli smartphone. Che si fossero conclusi accordi anche con la Lega? Non meraviglierebbe nello scenario mancavano solo loro”.