Piazza Armerina. Ex Sindaco Miroddi motto attuale amministrazione: “perdere tempo e tergiversare, … per non fare!”

Grande affluenza di gente e sentita partecipazione dei presenti, giovedì 13 giugno presso il cinema Giò Social House di Piazza Armerina, per la manifestazione pubblica: “Filippo Miroddi incontra i cittadini”, organizzata e promossa dall’Associazione socio-culturale “La Città che amiamo”.
La conduttrice Gabriella Giunta ha avviato i lavori ricordando la coincidenza del 13 giugno 2014, quando il primo gruppo di 19 dipendenti comunali degli 81 “precari”, veniva stabilizzato dall’amministrazione Miroddi con la firma del contratto. Presenti sul palco Roberta Orlando, Pino Aloi e Carmelo Gagliano a testimonianza della solidità del gruppo a sostegno di Filippo Miroddi.
In sala, folta la presenza dei candidati che appoggiavano le due liste di riferimento (“Miroddi sindaco” e “La città che amiamo”), gran parte della cosiddetta società civile (Associazioni di volontariato, AGEDI, AIAS, ANTEAS, Comitato cittadino pro-Chiello, i Comitati di quartiere, i due Centri diurni comunali). Presenti anche numerosi personaggi di colore politico diverso.
Carmelo Gagliano ha iniziato il suo intervento lamentando che questo incontro si sarebbe dovuto tenere nell’aula consiliare del Comune, a cura del sindaco Cammarata, come relazione annuale da parte del primo cittadino. E dopo un’ampia disamina delle numerose pecche dell’attuale amministrazione, ha rilevato l’inconsistenza dello sviluppo turistico, gravi criticità per il randagismo, una cattiva gestione dei rifiuti, notevoli problemi per la sanità con particolare riferimento all’ospedale Chiello, che tra l’altro vede la massima autorità sanitaria locale, assente ingiustificato.
Ha preso quindi la parola Filippo Miroddi sottolineando la concreta preoccupazione della perdita dei finanziamenti ottenuti per le opere pubbliche durante il suo mandato (Commissariato di P.S., consolidamento del costone di via Mazzini, ristrutturazione della palestra ex Itis, recupero del centro storico in via Misericordia) e soprattutto ha registrato un grave immobilismo dell’attuale amministrazione circa i nuovi finanziamenti.

Lo smantellamento poi delle politiche sociali, ha di fatto eliminato il servizio di assistenza domiciliare agli anziani (S.A.D.) ha soppresso l’assistenza alle ragazze madri ed ha abolito il “fondo di solidarietà”, creato appositamente dall’amministrazione Miroddi, con la riduzione dell’indennità di carica del sindaco e dei suoi assessori, per garantire un aiuto immediato alle fasce più deboli della popolazione. Con grande amarezza Miroddi ha concluso il suo intervento, affermando che il comune denominatore dell’attuale amministrazione, è: “Perdere tempo e tergiversare, … per non fare!”.