Troina, disabilità e sport, che fare?

Troina. “Disabilità e sport: utopia o realtà?” è il tema del convegno, coordinato Serafino Buono (psicologo dell’Irccs Oasi Maria SS), che si è svolto ieri alla cittadella dell’Oasi. Ad organizzarlo sono stati l’Irccs Oasi Maria SS e l’asd MatTroina Handball e la Federazione italiana sport paralimpici degli intelletto-relazionali (Fisdir) con il sostegno del comune di Troina e del comitato siciliano della Federazione italiana gioco handball (Figh). Il convegno è iniziato con indirizzi di saluti rivolti agli intervenuti dai rappresenti dagli enti che l’anno organizzato e dalle istituzioni. Silvio Rotondo, presidente dell’Oasi Maria SS, ha detto che coniugare sport e disabilità rientra nel carisma dell’Oasi. Per Elena Pagana, deputata all’Ars dei 5 Stelle, i disabili possono fare sport come tutti gli altri e si è dichiarata disponibile a raccogliere tutte le indicazioni che sarebbero emersi dal convegno per portarle all’attenzione dell’Ars. Sandro Pagaria, presidente regionale della Federazione italiana gioco handball- Sicilia, ha detto che l’integrazione disabili e normodotati passa anche attraverso lo sport. Che la pratica delle attività sportive possa svolgere questo ruolo, lo intuì per primo il neurologo Ludwig Guttmann nella metà del Novecento. Roberto Pregadio, delegato provinciale del Comitato italiano paralimpico (Cip), ha annunciato che la Regione siciliana istituirà nel prossimo bilancio un apposito capito di spesa per il Cip. Per Maria Concetta Scannella, presidentessa dell’asd MatTroina, la normalità non deve essere considerata un punto di riferimento perché impedisce di cogliere la ricchezza che c’è nella diversità. Gaspare Majelli, consigliere nazionale della Fisdir, ha parlato dello sport come strumento terapeutico e di riabilitazione per tutti i disabili intelletto-relazionali. Per Giulio Polidoro, (Fisdir-nuoto), lo sport aiuta a superare difficoltà relazionali e di comunicazione. Delle funzioni che lo sport può svolgere sotto il profilo cognitivo, emotivo e sociale ha parlato Marianna Alessi, psicologa dell’Università di Palermo. Toccanti e ricche di buoni messaggi sono state le testimonianze di Pablo Nicolosi, appassionato di ballo, che ha raccontato la sua partecipazione al programma televisivo ‘Ballando con le stelle’, e di Carmelo Messina, campione di calcio a 5. “Si gioca per vincere, ma bisogna saper accettare la sconfitta e andare avanti come squadra”, ha detto Messina dando a tutti una lezione di saggezza. Veronica Mindrescu, dell’Università Transilvania di Brasov in Romania, ha parlato di come coinvolgere le persone con disabilità motorie nelle attività sportive. Angelo D’Auria, psicologo Fisdir, si è intrattenuto sugli aspetti piscologici delle attività sportive con i disabili intelletto-relazionali. Michela Carloni, Gianluca Delisi e Silvia Pierassa hanno parlato della loro esperienza a Perugia con l’asd Libertas e Figh e l’asda Superteam Libertas. Marco Carboni ha illustrato l’esperienza della polisportiva ‘L’archetto’ con ragazzi diversamente abili mentali e down in un quartiere problematico di Roma. Infine Giacoma Pappalardo, fisioterapista, ha parlato dell’uso della carrozzine moderne in contesto sportivo illustrandone le caratteristiche.

Silvano Privitera