Regalbuto. Nascondeva sostanza stupefacente all’interno della propria abitazione; arrestato dai Carabinieri un 22enne. Gip non convalida arresto

Nel pomeriggio odierno, i Carabinieri della Compagnia di Nicosia, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, nell’ambito delle attività di controllo del territorio, hanno tratto in arresto il 22enne GERACI Luca di Regalbuto, ritenuto responsabile di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In particolare, nel corso della perquisizione domiciliare operata presso l’abitazione del predetto, i militari rivenivano 45 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana, suddivisa in dosi e nr. 11 piante di marijuana, in fase di maturazione, nonché un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento. Il giovane veniva tratto in arresto e tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari come disposto dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Enna.

Comunicato stampa riprodotto in forma integrale

Aggiornamento 28 giugno 2019 da parte del Sig.Geraci Luca alle ore 16:34
Data odierna Gip di Enna d.ssa Bruno non ha convalidato arresto

Aggiornamemnto del 28 giugno 2019 da parte dell’avv. Alessandro Manno alle ore 17.59

Quale difensore di fiducia del sig. GERACI Luca, nato a Catania il 2.8.1997, facendo seguito al colloquio già intercorso in data odierna fra la vs. redazione ed il mio assistito nonché al provvedimento odierno del Tribunale di Enna (di mancata convalida dell’arresto e rigetto della richiesta di applicazione della misura cautelare) ed alla Vs. conseguente richiesta di invio – da parte del sottoscritto – di istanza per la rimozione dell’articolo in oggetto, con la presente Vi invito – per i suesposti motivi – a voler provvedere alla cancellazione/rimozione dell’articolo di cronaca (ed in particolare della riproduzione fotografica e delle generalità del mio assistito, ivi contenuti) in oggetto indicato, pubblicato sula Vs. testata giornalistica on-line in data 27.6.2019, giacché lesivo dell’onore e reputazione del mio assistito.
Rappresento, inoltre, che quanto riportato nel suddetto articolo in ordine al quantitativo (“45 grammi”) rinvenuto ed al relativo luogo del rinvenimento (abitazione del mio assistito) della sostanza stupefacente (n. 11 piante e stupefacente suddiviso in dosi) è del tutto erroneo ed inveritiero.
In attesa di Vs. riscontro, porgo
Distinti Saluti
Avv. Alessandro Manno