Tra i personaggi della Massoneria in Italia nell’elenco anche l’aidonese Filippo Cordova

Aidone. Una piccola cittadina, grandi personalità: Filippo Cordova. Grande perché, il patriota, giurista e politico italiano Cordova, ha dato contributi eccezionalmente importanti per il progresso dell’umanità. Nella sala del Museo archeologico aidonese un convegno sorprendente rivela come le attività massoniche in Italia abbiano interessato direttamente Aidone.
Il saluto di benvenuto è stato affidato a Rosario Patanè, dirigente dell’Unità Operativa 3 del Polo Regionale di Piazza Armerina, Aidone ed Enna per i siti culturali, parchi archeologici della Villa del Casale e di Morgantina che, “considerata la rilevanza culturale del programma proposto al Polo regionale e tenendo conto della cultura storica della città di Aidone: basta pensare ad esempio al ruolo di un Filippo Cordova nella storia del XIX secolo”, ha condiviso l’organizzazione del convegno.
L’evento, intrattenuti sulle finalità dell’incontro, i profili di assetto legislativo delle organizzazioni associative in Italia, le attese di tutte le potenze massoniche per offrire parole giuste ai giornalisti e alla opinione pubblica in ordine alla disinformazione sulla società massonica, è stato moderato dal giornalista Nino Costanzo. Dell’esistenza della Massoneria ne parlavano diffusamente gli storici antichi e la sua organizzazione principale era data col nome di Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani. Che fosse il G.O.I. la maggiore Obbedienza italiana lo dimostra ancora oggi il popolo dei suoi circa 25mila iscritti.
Dei massoni, uomini presenti in ogni angolo dell’universo, ne hanno parlato al convegno il critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese, saggista e cultore di Massoneria; Vincenzo Giambanco, primario emerito di ostetricia e ginecologia, filologo massonico; Giovanni Milazzo, studioso di filosofia e storia medievale; l’eminente chirurgo Mario Pavone, presidente della Sezione di Palermo Federico II di Svevia dell’Accademia dei Filaleti e, ancora, Tiberio Mantia, esperto di chiara fama nei processi costitutivi delle associazioni e delle fondazioni. Discusso anche del fatto che il massone Franco Basaglia, psichiatra, fece chiudere i manicomi; che il biochimico King che isolò la vitamina C, era massone; che il medico Edward Jenne, massone, scoprì il vaccino contro il vaiolo. Senza contare le curiosità venute fuori, come ad esempio quella di Jean Marie Gallot, sacerdote e unico santo massone, beatificato da Pio XII; e così via.
Tra il pubblico Alessandra Mirabella, nel suo breve intervento, ha illustrato la figura dell’illustre massone aidonese Filippo Cordova, l’esule, l’avvocato, l’intellettuale, il diplomatico del Grande Oriente d’Italia, ovvero il Guardasigilli che diventò massone.