Troina entra a fare parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia

Troina entra a far parte del club dei borghi più belli d’Italia. Con Troina, sono adesso 20 i comuni siciliani che ne fanno parte. “Un’ora fa il vice presidente del consiglio direttivo del club ‘I borghi più belli d’Italia’, Livio Scattolini, mi ha informato telefonicamente che il consiglio direttivo ha esitato positivamente la relazione e la scheda di valutazione che ha redatto il gruppo di esperti venuti a Troina il 3 luglio per verificare l’esistenza delle condizioni previste dalla Carta di qualità”, ci ha detto il sindaco Fabio Venezia. Sono condizioni che hanno a che fare con la popolazione, che non deve superare i 15 mila abitanti, il patrimonio urbanistico-architettonico certificato dalla soprintendenza, la politica di sviluppo, valorizzazione e promozione con atti concreti. La notizia è accolta con grande soddisfazione da Venezia che ce ne spiega così le ragioni: “Entrare a far parte di questo prestigioso circuito culturale e turistico è motivo di orgoglio per tutti noi, ma soprattutto una grande opportunità di rilancio per la nostra comunità”. Venezia lo considera “un importante riconoscimento per il grande lavoro svolto in questi anni sul versante della valorizzazione del centro storico e del rilancio culturale e turistico di Troina”. Quelli del consiglio direttivo che sono venuti a Troina per la visita-expertise sono stati favorevolmente impressionati da concrete manifestazioni di questa politica di sviluppo e di valorizzazione del paese. Tra queste certamente ci sono quei cantieri aperti per il rifacimento della piazza Conte Ruggero, per la costruzione dei parcheggi a valle del centro storico sotto la via Rizza e via Roma. Questi cantieri sono la manifestazione di una politica di rigenerazione urbana che punta alla valorizzazione del centro storico e alla rimodulazione dell’assetto urbanistico, che tiene conto della presenza nel centro storico dell’Irccs Oasi Maria SS dove ogni anno si registrano circa 5 mila ricoveri. Con quei contenitori, vecchi e antichi palazzi, alcuni riadatti a sede di eventi culturali e di musei, come la Torre Capitania e i locali dove c’era la sede del giudice di pace, e altri ancora vuoti, ma che avranno una loro funzione, questa rigenerazione urbana è necessaria. Come lo è necessaria per quell’immenso patrimonio edilizio, in gran parte inutilizzato, che sta acquistando una nuova funzione con i suoi tre Bed & Breakfast e l’altra struttura ricettiva di affittacamere. Troina è il borgo che ben risponde all’esigenze di chi predilige il turismo relazionale, il buon vivere fatto di ritmi lenti e di intense relazioni umane per lo spiccato senso di ospitalità e l’attitudine a stringere relazioni dei suoi abitanti, per il suo assetto urbanistico, per la sua millenaria storia, per le sue tradizioni, per le sue feste di antichissime origini, per la sua gastronomia che rientra a pieno titolo nella dieta mediterranea di cui Ancel Keys, biologo nutrizionista statunitense, negli anni ’50 ne mise in evidenza le proprietà salutistiche. Nell’esame che ne ha fatto il consiglio scientifico del club della relazione e della scheda redatte dagli esperti venuti in visita a Troina il 3 luglio e nella decisione finale del consiglio direttivo di accogliere la richiesta del comune di Troina di entrare a far parte del club dei borghi più belli d’Italia, tutto questo è stato decisivo.

Silvano Privitera