Gagliano. Fitto programma di eventi per il mese cataldiano

Da poche ore è iniziato il mese dedicato al patrono San Cataldo, con un fitto programma di eventi, uno per ogni giorno, fino al 31 agosto, organizzato dall’unità pastorale San Cataldo. Tema di quest’anno è “Cercate prima il Regno di Dio”, come invito a non limitarsi alle manifestazioni esterne, ma a mettere Dio al primo posto. La notte scorsa la solenne apertura dei festeggiamenti. Dopo un anno, il paese ha rivisto il suo patrono. Alle 23 di ieri sera la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arciprete Pietro Antonio Ruggiero, al termine della quale, a mezzanotte, il suono festoso delle campane di tutte le chiese e lo sparo di ventuno colpi a salve hanno salutato l’apertura della cappella del patrono, mentre la statua argentea di San Cataldo ha fatto il suo ingresso in Chiesa Madre, insieme all’urna lignea contenente le reliquie, recata a spalla dai superiori delle quattro confraternite in abiti tradizionali. Al termine, il corpo bandistico ha annunciato l’apertura del mese cataldiano per le vie del paese. Tutti i giorni, alle 6 del mattino, il consueto rullo del tamburo.
Oggi inizia la IV Olimpiade San Cataldo, con cerimonia di apertura al termine della celebrazione eucaristica delle 19, a cui parteciperanno tutti gli sportivi. Sarà consegnato lo stendardo del quartiere e la fiaccola olimpica sarà recata da un rappresentante del quartiere Sant’Agostino, vincitore dell’Olimpiade 2018. Dopo l’accensione del tripode olimpico, alle 20, i ciclisti prenderanno parte alla IV pedalata della fraternità. Alle 21 le squadre dei quartieri si affronteranno in partite di calcio a 5 ai campetti del Piano Puleo per il IV torneo San Cataldo. Domani tornano le feste di quartiere. La fiaccola olimpica partirà alle 21 dalla Chiesa Madre e farà il giro dei quartieri, dove ci saranno festa, musica e tavole imbandite. La delegazione delle Olimpiadi, insieme all’arciprete, accenderanno i bracieri di quartiere. I luoghi di ritrovo saranno: via Sturzo, largo Sant’Anna, pazza Sant’Agostino e piazza Santa Maria di Gesù.
Valentina La Ferrera