Leonforte come Las Vegas

Leonforte quest’anno ha festeggiato il Ferragosto come e meglio di Las Vegas eppure le lamentele non sono mancate:
I commercianti hanno denunciato distrazioni e mancanza di dialogo con l’amministrazione. Da Facebook: “…che ne pensi se i nostri amministratori userebbero il 50per cento dei ricavati del suolo pubblico (pagato dalle attività commerciali nel periodo estivo) lo investirebbero per attrazioni, spettacoli, serate,ecc..??? ad oggi parleremo di altro.. purtroppo la politica locale non funziona da decenni.. basta guardare i paesi limitrofi per rendersene conto”, e ancora: “Viviamo in un territorio in cui il tasso di disoccupazione fa accapponare la pelle, in cui la maggior parte della gente non gode del meritato riposo ferragostano perché costretta a riposare forzatamente tutto l’anno. Passeggiando lungo il corso principale mi sono chiesto a cosa servissero le mille e bellissime luci accese… ad illuminare cosa? Bar semivuoti, saracinesche chiuse e commercianti rassegnati a chiudere definitivamente bottega?”.

L’incuria e il degrado sono aumentati date le feste e il conseguente aumento di rifiuti non smaltibili all’interno delle mura domestiche che i cespugli, ormai alberi nati spontaneamente fra le pietre dei palazzi monumentali, hanno accolto in attesa di un intervento miracoloso magari per aspera ad astra.

Cosette. “Mancazzedde” basta ignorarle e andare Avanti sempre. La Madonna provvederà contenta per l’illuminazione paradisiaca e gli zampilli d’acqua che hanno inondato il Corso e le vie parallele così da creare l’effetto mare anche a Leonforte.

Gabriella Grasso