EcoVolontari Villarosa: una giornata di pulizia al parco giochi

Villarosa a Villarosa. La prima giornata si era svolta lo scorso 26 marzo da una iniziativa partita dalla giovane Adriana Farulla, alla quale si sono aggiunti Giovanni Baglio, Beatrice Disalvo e Aurora Librizzi. Con l’ultima, di alcune settimane fa, sono arrivati a otto. Infatti, ancora una volta gli “EcoVolontari, a dimostrazione del loro amore per il loro prezioso territorio, hanno dedicato una giornata alla pulizia del parco giochi che si trova nei pressi di piazza Principe di Napoli. Tutto ha avuto inizio con la ripulitura straordinaria delle sponde della diga Morello, a qualche chilometro da Villarosa, dove sono stati tolti rifiuti di vario genere che deturpavano quell’angolo di paradiso in terra, nel cuore del Parco Oasi Fluviale Valle del Morello. “Sono stati recuperati diversi sacchi d’immondizia e materiali di ogni tipo – commentano Adriana, Giovanni, Beatrice e Aurora – nella zona dove vanno i pescatori; per capirci, dove sono le casette ormai distrutte. Una varietà di spazzatura che lascia sorpresi e preoccupati, nonostante la presenza degli appositi contenitori. La nostra opera è poi continuata –aggiungono- con la bonifica della zona soprastante la stazione ferroviaria con la ripulitura dell’area limitrofa al santuario Madonna della Catena, compreso il marciapiede che conduce al paese. Abbiamo trovato un livello di sporcizia, di accumulo di rifiuti e sacchetti abbastanza preoccupante, senza alcun rispetto per la vicina presenza di un luogo di culto tanto caro ai villarosani”. Che tipo di iniziative state mettendo in campo? “Cerchiamo di sensibilizzare i cittadini attraverso la nostra pagina facebook; abbiamo avuto un incontro con un gruppo di bambini tramite il servizio civile nazionale nell’ambito del progetto “Il viaggio delle emozioni”. Purtroppo la partecipazione delle persone non è stata tra le migliori, ma abbiamo apprezzato quelle poche che ci hanno aiutato. Per ultimo vogliamo ringraziare l’assessore Lucio Notarrigo e Vincenzo Lavalle per la loro collaborazione”. Intanto, l’ultima giornata ha confermato l’assoluta necessità di una collaborazione tra enti pubblici e cittadini, perché aree come l’Oasi del Morello e parchi cittadini sono veramente “beni comuni” e non appartengono a nessuno in particolare, ma vanno difesi, tutelati e valorizzati con il coinvolgimento dell’intera popolazione.

Giacomo Lisacchi