Piazza Armerina. Istituto “Leonardo da Vinci”: Vilma Piazza il nuovo dirigente scolastico dello storico istituto armerino

Cambio di guardia all’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Piazza Armerina. Vilma Piazza, 57 anni, è il nuovo dirigente scolastico dello storico istituto armerino.

«Sono lusingata e consapevole della sfida che mi attende – sottolinea il nuovo capo d’istituto – Orgogliosa del compito che mi è stato affidato. Chiamata a guidare una comunità di quasi 9oo studenti. Un istituto scolastico che riveste un ruolo fondante nella lunga tradizione di Piazza Armerina, la città degli studi. Sarà proprio questa la cifra che caratterizzerà la mia dirigenza. Rinvigorire e rinnovare la storica tradizione di città che ha educato e forgiato intere generazioni di studenti. Come è stato per la mia stessa formazione scolastica che muove proprio da questa città. Opero e lavoro all’interno di questa comunità ormai da tanti anni, prima come insegnante, poi come responsabile di plesso e adesso come dirigente scolastico».

Come sarà caratterizzato il suo intervento alla guida dell’istituto?

«Il mio impegno sarà volto, in primo luogo, a guidare i nostri studenti verso orizzonti di cittadinanza attiva e consapevole. La nostra priorità educativa sarà quella di infondere nei nostri ragazzi e negli insegnanti un senso di appartenenza e coesione. Un aspetto che ho voluto sottolineare già nell’atto del mio insediamento al cospetto degli alunni e dei docenti. Una formazione moderna ed europea non può prescindere da questo obiettivo. Il nostro istituto è un’agenzia educativa, prima ancora che un luogo di conoscenza e abilità. Favorire e potenziare una rinnovata cittadinanza attiva è un tema che muove dalle sempre più numerose indicazioni ministeriali e dalle crescenti complessità della società in cui operiamo. Il legame e la collaborazione con le famiglie creerà di sicuro attorno agli studenti una rete efficace per il raggiungimento del loro successo formativo».

L’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” è una scuola che vanta numerose articolazioni.

«Abbiamo la fortuna di poter contare su un potenziale di offerte formative straordinario. Si va dall’area liceale a quella tecnologica fino a quella dell’istituto professionale dedicato ad una figura emblematica come Boris Giuliano. Lo spettro formativo si completa anche con un corso serale dedicato alla formazione degli adulti. Una vasta gamma di specializzazioni che nel futuro potremmo ampliare e arricchire con nuovi corsi e nuove figure professionali. Ovviamente, potremo conseguire questi risultati solo avvalendoci del contributo determinante di tutti gli insegnanti, i tecnici e il personale della scuola».

La scuola è chiamata a fronteggiare sfide sempre crescenti.

«L’educazione scolastica è sempre più una frontiera avanzata. I docenti sono chiamati, quotidianamente, a misurarsi con sfide inedite. Le nuove frontiere educative sono quelle legate al mondo della comunicazione. Web e social sono la nuova sfida educativa. Occorre infondere una rinnovata e vigile consapevolezza. I ragazzi devono imparare a diventare fruitori consapevoli. Compito della scuola è rafforzare lo spirito critico dei nostri giovani. Educarli all’analisi delle dinamiche che sottendono questi nuovi strumenti. Aiutare gli studenti a non trasformarsi in terminali passivi di messaggi fuorvianti. La Rete è una grande opportunità ma, allo stesso tempo, anche una grande minaccia. È questo un tema educativo complesso ma centrale. Ci terrei a ribadire e sottolineare che il nostro compito non è solo quello di condividere nozioni e programmazioni curriculari. Il nostro obiettivo è anche quello di educare cittadini attenti e consapevoli».

Quali strumenti avete programmato per raggiungere questi obiettivi?

«Con una provocazione risponderei: contaminandoci. La nostra sarà una scuola aperta. Disponibili al confronto con le istituzioni, le forze produttive e quelle di rappresentanza che operano all’interno del nostro territorio.  Apertura e confronto che ci vedrà coinvolti in attività comuni anche con l’altro polo scolastico armerino, quello guidato dalla preside Lidia di Gangi. Abbiamo già programmato una serie di iniziative che si articoleranno nel corso dell’anno scolastico. Avremo come graditi ospiti personalità del mondo della cultura e dell’impegno sociale che saranno chiamati al confronto con i nostri studenti e gli insegnanti. Apriremo questo ciclo di iniziative con una figura simbolica. Il prossimo 30 ottobre sarà nostra ospite Fiammetta Borsellino, la figlia del giudice Paolo Borsellino. Un incontro fondante che realizzeremo grazie al contributo determinante degli scout dell’Agesci di Piazza Armerina. Un appuntamento che vedrà impegnati i nostri studenti e i ragazzi dell’Agesci che incarnano la cultura dell’agire e della solidarietà. I nostri alunni metteranno a frutto le loro competenze professionali assicurando alla manifestazione anche una diretta streaming. Una pratica insolita che assomma le direttrici formative che riteniamo fondanti: utilizzo consapevole delle nuove tecnologie di informazione, educazione alla cittadinanza attiva. Saranno gli studenti i veri protagonisti di questa sfida educativa. Gli studenti avranno modo di analizzare e organizzare i contenuti da diffondere in Rete. Allo stesso tempo daranno forma ad una sorta di archivio digitale che consentirà di condividere l’evento anche con gli altri istituti scolastici che decideranno di collegarsi al nostro sito e ai nostri profili social. Il nostro intento, il nostro impegno di operatori della scuola sarà quello di fornire loro un bagaglio formativo adeguato a fronteggiare le sfide del mondo del lavoro e le complessità della società contemporanea».

 
a cura di Concetto Prestifilippo