Enna, messa in suffragio di Tommaso Guarino, ex segretario della Cisl ennese

Oggi, con una messa in suo suffragio, verrà ricordato Tommaso Guarino, segretario della Cisl ennese, prematuramente scomparso tre anni fa. Mi dispiace non poter adempiere a un dovere nei confronti di un amico e quindi essere presente in chiesa a causa di un impegno fuori sede che non posso rimandare. Però voglio ricordare lo stesso Tommaso (per gli amici Peppe) che ho visto nascere e crescere nella piccola Villapriolo, dove incominciò a dedicarsi alla politica e al sociale. Da giornalista ho avuto il privilegio di seguirlo in diverse sue battaglie per la difesa dei lavoratori. Era un sindacalista, un uomo speciale, un dirigente dalle grandi qualità umane e sindacali. Nel suo ruolo di direzione della Cisl di Enna, ha sempre avuto la capacità di discernere e di dare un apporto autonomo alla elaborazione delle idee e delle iniziative del sindacato. Ha sempre lavorato per costruire l’unità sindacale perchè sapeva che solo attraverso l’unità, avrebbero acquistato più forza e maggior incidenza le ragioni ed i diritti dei lavoratori. Non ha mai perduto il senso dell’appartenenza, non ha mai tracimato. Ha sempre discusso, si è confrontato con gli organismi ma non ha mai fatto prevalere il senso del protagonismo sull’appartenenza. E’ stato un dirigente di grande equilibrio e di grande generosità, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile ma anche un patrimonio incommensurabile di idee, moralità, altruismo ed intelligenza che il movimento sindacale, i lavoratori, Enna dovranno saper mettere a frutto. In questo giorno voglio abbracciare con grande affetto soprattutto la famiglia di Tommaso, la moglie, i figli, il fratello Mariano, ai quali voglio ripetere che Tommaso ha lasciato un segno positivo ed indelebile nella storia delle lotte dei lavoratori ennesi. Se il suo fosse stato un passaggio superficiale, non incisivo, il suo ricordo si sarebbe esaurito in una sola occasione. Invece non è così. I tanti ricordi su facebook sono il segno che Tommaso è stato un uomo “utile” ai lavoratori, alla loro emancipazione e, soprattutto, a questa terra. Un uomo del quale dovete e dobbiamo essere orgogliosi.

Giacomo Lisacchi