Aidone. Vicesindaca Schillirò: voci senza fondamento possibile esposizione temporanea argenti di Eupolemo, non ancora rientrati, a Palazzo Trigona

Aidone. Da giorni circola voce che gli Argenti di Eupòlemo, il prezioso tesoro trafugato da Morgantina alla fine degli anni ’70, dopo l’esposizione al Quirinale, potrebbero andare in esposizione non al museo di Aidone bensì a Palazzo Trigona a Piazza Armerina. Nulla di scritto, almeno finora, ma pare che l’intenzione possa essere quella di far fare tappa, anche se per un periodo limitato, nel settecentesco Palazzo della Città dei Mosaici, che attualmente ospita gli uffici del Polo regionale, e che viene utilizzato per mostre, convegni, dibattiti e incontri. Aspettando il piano di musealizzazione, Palazzo Trigona, dal 1° ottobre, aprirà al pubblico che potrà visitare il piano nobile anche se, allo stato attuale, vuoto. La notizia di una possibile tappa degli Argenti a Piazza ha creato un certo allarmismo nella società civile aidonese, non comprendendone il motivo. Diverse già le associazioni pronte a dare battaglia a questa ipotesi se dovesse avere un seguito. Il tesoro di Eupolemo, costituito da 16 pezzi di orificeria di argento dorato, finemente lavorati, è rientrato dagli States nel maggio scorso ed esposto per qualche mese al Quirinale all’interno della mostra ”L’arte di salvare l’arte. Frammenti di storia d’Italia”. Doveva rientrare al museo di Aidone a luglio. Attualmente sarebbe a Palermo per un restyling. Trafugato dall’area archeologica di Morgantina, alla fine degli anni ’70, il tesoro è stato acquistato, attraverso il mercato clandestino, dal famoso museo americano Met, che lo ha restituito all’Italia con una condizione dispotica obbligando l’Italia a concedere i 16 pezzi di argenteria, ogni quattro anni e per quarant’anni al Met. “Questa voce che circola non ha fondamento- rassicura la vicesindaca con delega ai Rapporti con le Istituzioni Serena Schillirò-. Abbiamo interloquito con il direttore del Polo regionale Aidone, Piazza Armerina ed Enna Liborio Calascibetta che ci ha in questo senso rassicurato. L’amministrazione comunale ha intrapreso col Polo e con il Gal Rocca di Cerere un’importante attività sinergica per azioni di tutela, di rilancio e di sviluppo del territorio. La vigilanza da parte nostra resta comunque alta”.

Angela Rita Palermo