Piazza Armerina. Notte di stelle a villa del Casale: solo per pochi invitati e rimanenti posti venduti a € 80.00 – Al Comune costerà € 23.180 e 5.000 per l’ufficio stampa

Una festa per pochi intimi alla Villa Romana del Casale a spese delle casse comunali. Verranno prelevati ben 20 mila euro, dal capitolo dei canoni pagati dai commerciati dell’area artigianale della villa romana per la locazione dei manufatti. E’ proprio ciò che si legge chiaramente nella delibera di g.m. n. 170 del 27/09/2019, il responsabile del settore di competenza e il responsabile del settore finanziario, ognuno per le proprie competenze, esprimono pare favorevole per il parere tecnico e copertura finanziaria dell’evento che, avrà luogo il 19 ottobre alla Villa Romana del Casale, così come da proposta della ditta individuale di produzione dello spettacolo per un complessivo costo non precisamente indicato. Il progetto “VILLA DEL CASALE – Notte di stelle – Notti di arte e musica un mosaico di emozioni”, prevede l’esibizione della cantante NOA, che si esibirà nella magica cornice della Basilica della Villa Romana del Casale. Ovviamente fin qui sembrerebbe una nobile iniziativa culturale, ma leggendo attentamente l’articolazione progettuale della proposta, si rileva la prima nota dolente: l’evento sarà solo per pochi invitati e i rimanenti posti a sedere saranno venduti alla modica cifra di € 80.00 (che non andranno nelle casse comunali); seconda nota: le spese a carico del comune sono 19.000,00 oltre Iva, tot. 23.180,00, oltre euro 5.000,00 per l’ufficio stampa, per complessivi € 28.180,00, tenendo conto di tutte le spese per la gestione dell’organizzazione dell’evento, si chiuderà con euro 50 mila circa. Ma vi ricordate tutti quanti che è in essere un’indagine e dei rinviati a giudizio per le poveri sottili? Perchè non è stata chiesta l’autorizzazione all’utilizzo di questi soldi per attenuare se non eliminare questo gravoso e dannoso problema che affligge ormai da anni quanti lavorano nel sito? Andiamo alla terza nota dolente: il direttore della Villa Romana, Arch. Liborio Calascibetta, chiarisce che sarà dovuto, oltre al pagamento della cauzione per la fruizione del bene, il pagamento di corrispettivi per la riproduzione dei beni culturali, secondo normative tariffarie, oltre ovviamente uno specifico piano di emergenza predisposto da personale competente, anch’esso a pagamento. Inoltre la richiesta, da parte del comune, del prolungamento per la fruizione della Villa Romana del Casale in orario notturno, anche per il mese di ottobre, viene rigettata dal direttore della Villa arch. Calascibetta, per la mancanza della copertura finanziaria, ma autorizza il Comune di PiazzaArmerina alla spesa di € 20.000,00, (dalle somme che vengono introiettate per la locazione dei manufatti dell’area commerciale, il 50% viene versato ai beni culturali, giusto contratto stipulato il 9 aprile 2013), e sottolinea che, le spese che il comune sostiene per la vigilanza alla Villa Romana del Casale, per due mesi con due unità pari a € 22.443,12 resteranno totalmente a carico del bilancio comunale.
Per completare la melodia con l’utilizzo delle note della chiave di violino, aggiungerei un “La” per la Soprintendenza: “Ma è veramente possibile che tale concerto sia stato organizzato con il bene placido da parte della Soprintendenza? E’ mai possibile che all’interno di un bene UNESCO, un evento che emetterà onde sonore di una certa rilevanza, non vada a danneggiare parti del sito più esposti?
A tal proposito, il primo “La”, magari per salvare cavoli e capre, lo dà il Direttore Arch. Calascibetta il quale comunica all’amministrazione Cammarata che: ”l’assenso al cofinanziamento della manifestazione in oggetto, non costituisce autorizzazione alla concessione del sito UNESCO, poichè ai fini autorizzativi questo Ufficio dovrà preventivamente attendere la valutazione finale della compatibilità dell’evento in riferimento alla conservazione e tutela del delicato monumento, da parte della competente Soprintendenza BB.CC.AA. di Enna, come già specificato nella precedente comunicazione”. Almeno una nota che non stona………….

Ma sono veramente queste le priorità di un comune, la cui amministrazione ha tanto decantato il dissesto dello stesso? Sembra proprio che, il Comune di Piazza Armerina goda di ottima salute,” i conti sono in regola, i bilanci approvati e i rendiconti trasmessi” e io non me ne sono mai accorta……….che penseranno di tutto ciò i commercianti dell’area commerciale?

Anna Zagara
consigliere comunale di Piazza Armerina