Piazza Armerina. Operazione Retiarius 3, revocata misura cautelare ad indagato con concessione di riprendere il lavoro nel bolognese

Il Tribunale di Caltanissetta, sezione per il riesame dei provvedimenti restrittivi della libertà personale e dei sequestri, il 7 agosto scorso esaminati gli atti delle ordinanze emesse in data 19 luglio 2019 con le quali il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Enna ha applicato diverse misure cautelari della custodia in carcere, in accoglimento alle richieste di riesame ha dichiarato l’inefficacia delle misure cautelare in atto applicate disponendo l’immediata scarcerazione.

L’ordinanza era stata emessa – anche – per Filippo Ligenti, nato a Piazza Armerina nel 1996, difeso dall’avvocato Sinuhe Curcuraci, nell’operazione Retiarius 3.
Giorni addietro, sempre su richiesta del difensore avvocato Sinuhe Curcuraci, che ha presentato istanza di modifica della misura cautelare, il GIP presso il Tribunale di Enna, d.ssa Bruno, ha sostituito la misura applicata con il divieto di dimora a Piazza Armerina, accogliendo la richiesta del Ligendi -tramite l’avvocato Curcuraci- di potere riprendere il lavoro, come elettricista, presso una ditta con cantiere a Bordogna Centrale (BG), dove già prestava servizio prima dell’arresto.