Atti intimidatori a Leonforte

Due amministratori leonfortesi sono stati colpiti da atti intimidatori, in tempi diversi, l’assessore Pioppo e l’assessore e vice sindaco Ginardi. Episodi gravi che denunciano ancora una volta lo stato di degrado in cui versa il paese. Un anno fa a subire dei danneggiamenti è stato Salvatore Cocuzza, oggi vice segretario del comune di Leonforte.
Spopolamento, disoccupazione e emergenza sociale caratterizzano fortemente Leonforte. L’uso di sostanze stupefacenti e alcol è dilagante e i giovani desiderano andare via anzi scappare e chi resta, oltre l’obbligo scolastico, trascorre le giornate al bar.
Dal quadro emerso dalla ricerca Unicef in base agli ultimi dati Istat la maggior parte dei Neet si concentra al Sud. Questo il panorama esistenziale leonfortese e in questa miseria delinquere per rabbia, interesse, ricatto o “supirchiaria” è prassi.
Non più di un mese addietro il portone di casa di una signora veniva incendiato e temere ritorsioni per una parola di troppo o un gesto frainteso è diventata consuetudine.
Leonforte agonizza e questi sono segnali inconfutabili. La rabbia sociale è palese. Che fare?

Gabriella Grasso