Ecosistema urbano 2019: Enna al 63° posto, balzo di 20 posti

L’indagine Ecosistema urbano ormai da 26 anni consente di raccontare le città: confrondando i trend storici, emergono le città che hanno migliorato le performance ambientali, anticipata dal Sole 24 ore del 28 ottobre.
Confrondando i trend storici, emergono le città che hanno migliorato le performance ambientali (come Agrigento e Potenza) e quelle che invece sono peggiorate (tra le ultime Isernia, Salerno e Savona). Rispetto alla classifica di Ecosistema urbano 2018, ad esempio, è la città di Agrigento a guadagnare il maggior numero di posizioni. A scalare la classifica, subito dopo, ci sono anche Potenza, Ferrara, Cuneo ed Enna (al 63° posto, balzo di 20 posti). Enna, in particolare, svetta per la bassa concentrazione di biossido di azoto nell’aria. Mentre Ferrara vince con la più alta percentuale di raccolta differenziata, pari all’86% del totale.
I dati raccolti nelle varie edizioni di Ecosistema Urbano consentono di valutare i trend in atto nelle cento città italiane. Negli ultimi dieci anni ad esempio la presenza delle polveri sottili nei capoluoghi ha visto una contrazione del 25 per cento dei valori medi annui, scesi dai 32 μg/mc del 2009 ai 24,5 del 2018, ma nell’ultimo quinquennio non si rilevano miglioramenti significativi.
Rimarchevole è, al contrario, la progressione della raccolta differenziata: nell’ultimo decennio è passata dal 34 al 55 per cento, con quattro città (Ferrara, Treviso, Mantova Pordenone) sopra l’85 per cento, 41 capoluoghi oltre l’obiettivo di legge del 65 per cento, un’estensione del porta a porta alla quasi totalità della popolazione in 47 Comuni. Parallelamente, però, torna a salire la produzione di rifiuti, ora attestata a 538 kg/ab/anno.