Leonforte, la lezione all’Università popolare: 4 novembre del 1918

Leonforte. La lezione dell’università popolare del 4 novembre non avrebbe potuto trascurare il significato della data. II 4 novembre del 1918 aveva termine il 1° conflitto mondiale con la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico. Dal 1919 il 4 novembre è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate che, ricordano i tanti giovani morti in guerra sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere, salutano i militari di allora e di oggi. Del 4 novembre il Fascismo fece un’ osanna della Guerra e della Vittoria e di questo è esempio il Monumento ai Caduti di piazza 4 novembre, inaugurato il 4 novembre del 1932. Il monumento elenca i centodieci Caduti leonfortesi con la scritta:<> e nella parete interna di destra:<>, e in quella del vano di sinistra: <>. Nel dopoguerra la festa perse questo valore trionfalistico e diventò Festa delle Forze armate. Fino al 1976, il 4 novembre è stato un giorno festivo. Dal 1977 la vacanza è stata abolita e la ricorrenza è stata resa “festa mobile”, con le celebrazioni che hanno luogo, ancora oggi, alla prima domenica di novembre. Nel corso degli anni ottanta e novanta la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando e si ebbero tante contestazioni ma negli anni duemila, grazie all’impulso dato dall’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che si impegnò per la valorizzazione dei simboli patri italiani, la festa è tornata a celebrazioni più ampie e diffuse. A Leonforte la banda musicale il 4 novembre accompagna l’omaggio dell’amministrazione al monumento omonimo suonando anche l’inno della Resistenza Bella Ciao che venne rimosso dal repertorio bandistico, ricordano gli anziani, ai tempi del sindaco La Porta, fiero missino. Oggi, nonostante l’attuale sindaco sia fieramente meloniano, Bella Ciao si suona e del resto per la più nobile delle cause morirono i partigiani: la Libertà.

Gabriella Grasso