Enna. “Oggi mi sento più tranquilla, mio figlio Giuseppe stamani è andato a scuola come tutti gli altri bambini”

Enna. “Oggi mi sento più tranquilla. Mio figlio Giuseppe stamani è andato a scuola come tutti gli altri bambini senza la necessità che fossimo aiutati da altri genitori”. A parlare è Mirella la mamma di Giuseppe , il bimbo di nove anni affetto da una malattia rara che da, quasi 15 giorni, per accedere alla sua classe, nella scuola elementare Santa Chiara, era costretto ad attendere la generosità di qualche genitore di compagni che lo sollevavano di peso, carrozzina compresa, e gli facevano superare le scale. Il cortile dietrostante la scuola , chiuso dai Vigili del Fuoco, dopo il crollo di una parte di una canna fumaria, era stato chiuso. Questo cortile, grazie al tempestivo intervento del Comune, è stato risistemato e sgomberato di materiale di risulta che da anni giaceva lì. Decisivo l’intervento dell’assessore comunale, Francesco Colianni che venuto a conoscenza del caso del piccolo si è subito attivato per risolvere il problema. Ieri, nel corso di una riunione indetta proprio dal’assessore, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, la dirigente scolastica Maria Concetta Messina e la madre del piccolo, c’è stato l’incontro tra tutte le parti per chiarire la vicenda. Tra qualche mese, infatti, questo cortile dal quale accede Giuseppe, sarà nuovamente chiuso per consentire i lavori in un’aula che dovrebbe ospitare la mensa. A quel punto dovrebbe essere già arrivato lo scoiattolo, il montacarichi che permette ai disabili di superare le scale agevolmente, dato che quello ordinato dal Comune non era compatibile con il trasporto delle carrozzelle e sarà sostituito. Dunque per il piccolo Giuseppe e la sua famiglia dovrebbe essere finito un incubo.

Pierelisa Rizzo