Aidone comune dà il via alla 2^ fase del Reddito di Cittadinanza

Aidone. Nell’aula consiliare incontro informativo dell’Amministrazione comunale di Aidone che ha dato ufficialmente il via alla fase 2 del Reddito di Cittadinanza. L’incontro è stato organizzato dal vicesindaco Serena Schillirò, con delega all’Innovazione e Inclusione sociale e alle Politiche del lavoro, la quale ha coordinato l’attività, con la collaborazione di Letizia Alaimo, a capo dello sportello dedicato al Reddito di cittadinanza e di Gabriella Matrascia. Un centinaio di beneficiari, ma anche referenti di Agenzie per il lavoro ed Enti di formazione, hanno partecipato attivamente alla dettagliata relazione dell’esperto di politiche attive del lavoro e del Welfare Francesco Costanzo. Oltre a numerosi consiglieri comunali di Aidone, hanno partecipato consiglieri, amministratori e dirigenti dei comuni di Piazza Armerina, Raddusa e Mirabella Imbaccari. La vicesindaca Schillirò e il relatore hanno informato i beneficiari di RdC degli obblighi di partecipazione alle politiche attive del lavoro: misure di formazione, tirocinio, progetti di utilità collettiva organizzati dal Comune derivanti dall’adesione al Reddito di cittadinanza, pena la decurtazione o, nei casi più gravi, la decadenza dal beneficio. Esaminati, inoltre, i casi di esonero o esclusione dagli obblighi in circostanze particolari e le misure che il Comune di Aidone, in raccordo con il distretto socio-sanitario 24, sta programmando e attivando per i beneficiari del Reddito di cittadinanza. Schillirò ha ribadito che, con gli uffici preposti, si stanno ultimando i dettagli per l’avvio di misure formative, tirocini extracurriculari presso imprese locali e associazioni e progetti di utilità collettiva con il Comune in diversi settori. Il sindaco Nuccio Chiarenza, in conclusione, ai beneficiari RdC, ha dato assicurazioni sul lavoro che l’amministrazione sta portando avanti per fare in modo che questa misura funzioni ed ha auspicato la massima partecipazione alle iniziative e alle attività previste. “Abbiamo sperimentato misure di politiche attive, rivolte ai nuclei familiari che attraversano difficoltà economiche sin dal 2016, – ha dichiarato Schillirò – con il Sostegno Inclusione Attiva, poi con il Reddito d’inclusione e oggi Reddito di cittadinanza e abbiamo ritenuto doveroso informare i concittadini prima sulle modalità di adesione, la cosiddetta Fase 1, con un incontro pubblico a ridosso della pubblicazione della legge istitutiva del RdC del 28 gennaio 2019, ed oggi con un incontro operativo sulla fase 2, quella che prevede l’obbligo dei beneficiari di partecipare a misure di politica attiva del lavoro che ne implementino l’occupabilità o l’accettazione di proposte di lavoro. Abbiamo inoltre presentato gli incentivi rivolte alle imprese che assumono questo target e gli incentivi all’avvio di un’attività autonoma o imprenditoriale”.
Angela Rita Palermo