NATALE E CAPODANNO, OLTRE 18 MILIONI GLI ITALIANI IN VIAGGIO

ROMA (ITALPRESS) – Circa 18 milioni e 287 mila italiani, pari al 30,3% della popolazione, si godranno una vacanza tra Natale e Capodanno, facendo segnare un incremento del 9,82% rispetto allo scorso anno. In crescita anche il giro d’affari, che supererà i 13 miliardi di euro (+12,5%). Sono questi i principali risultati della consueta indagine sulle vacanze degli italiani, realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’istituto ACS Marketing Solutions.
“Si tratta di segnali positivi che fanno ben sperare in prospettiva – dice Bernabò Bocca, presidente degli albergatori italiani – senza peraltro illuderci che le festività natalizie siano sufficienti a risollevare le sorti di un anno a corrente alternata, durante il quale le imprese turistico ricettive italiane hanno continuato a soffrire in solitudine, a causa del dilagare incontrastato delle attività abusive, delle avversità metereologiche, dei fallimenti dei tour operator e della riapertura di alcuni mercati concorrenti”. “Ci riempie d’orgoglio la circostanza – prosegue Bocca – che l’Italia sia di gran lunga la destinazione scelta dagli italiani, con l’89,9% di preferenze a Natale ed il 69,4% a Capodanno. E’ un dato che conferma come il nostro sistema Paese continui ad esprimere un’offerta di qualità, che viene riconosciuta e premiata dal mercato, e ci spinge a perseverare nell’impegno per un miglioramento continuo”.
“Non si può tuttavia contare solo sulle iniziative degli imprenditori privati – conclude il presidente di Federalberghi – Ora tocca al Governo adottare misure adeguate che facciano bene al Paese. Più di un milione di persone sarà al lavoro durante le festività, per accogliere i turisti italiani e stranieri che visiteranno le nostre destinazioni. Spiace constatare come questo grande alveare operoso, che produce ricchezza per l’Italia ed offre lavoro ai nostri giovani, sia stato dimenticato dalla manovra di bilancio per il 2020, che si è occupata dell’economia del turismo solo al fine di raddoppiare l’imposta di soggiorno”.
(ITALPRESS).