Ad Enna il Presepe vivente non tradisce le attese…

Dopo il successo degli anni scorsi, ritorna il Presepe Vivente a San Pietro, nella parte alta della città, il consueto pienone per le sacre rappresentazioni del 26 e del 27.

Oltre 70 i figuranti impegnati in 15 postazioni sceniche, sono stati oltre mille e cinquecento i visitatori. Durante il percorso due le capanne con degustazione gastronomiche, di cui una di vini antichi, a cura dell’Associazione Enogastronomiche Laberna di Enna, altre cinque di prodotti tipici (ceci, castagne, uova sode, formaggi). Il tutto in una nuova magnifica cornice di un percorso completamente ridisegnato che ha riproposto la sacra rappresentazione della Natività.

La rappresentazione delle scene di vita quotidiana, con una ambientazione spiccatamente siciliana, ha conservato pienamente intatta la sua forza e il suo messaggio universale di pace, indipendentemente dalle varie culture, in quanto capace di rappresentare ambienti di vita familiare contadina fatta di semplicità.
Chi ha partecipato ha potuto vivere le emozioni e la magia dei Natale lungo il suggestivo percorso, con la presenza anche di tantissimi bambini della città; una idea nata tempo addietro da Don Giuseppe Rugolo. A capo dello staff Melchiorre Contino che ha magistralmente curato l’organizzazione, a collaborare l’Associazione 360 (capitanata da Marco Greco), Sergio Debole, l’Associazione Maria SS della Catena, Paolo Previti, Erika La Paglia, Letizia Vita, Rosalinda Umbriaco, Silvia Vicari e Biagio Virlinzi (di cui proponiamo alcuni suoi scatti).

A deporre nella mangiatoia il Bambino Gesù, il Parroco della Chiesa Madre mons. Murgano. Il tutto un salto all’indietro nel tempo in cui fede e tradizioni si sono fuse sapientemente.