Aidone. Successo della prima edizione del presepe vivente

Aidone. “Per dire il nostro grazie sarebbe stato più semplice scegliere una foto della Natività ma quest’anno ci lascia con il ricordo di una manifestazione speciale che merita una foto singolare, unica, speciale. Al cuore di ognuno affidiamo le emozioni che il presepe ha saputo donare a ciascuno, con la speranza di aver trasmesso il senso della ricerca dell’essenziale”- è il commento di Lorenzo Cannata, organizzatore assieme a Michael Donato della prima edizione del presepe vivente, che ha riscosso un grande successo. Circa 3540 presenze, 122 kg di pane, 80 litri di vino, 80 kg di legumi, 110 kg di pasta, consumati in due giorni “il tutto donato – sottolinea Cannata- grazie al contributo del comune ed alle offerte in primis dei commercianti e visitatori”.

Indubbiamente, non è stato facile allestire circa 600 m di percorso considerato i lavori di AcquaEnna nella zona. Un progetto realizzato anche con il supporto di diverse associazioni del territorio. “Un grazie va fatto al responsabile del cantiere di AcquaEnna e all’assessore Nunzio Ciantia per la consegna dei lavori in tempo e all’assessore al Turismo e Spettacolo, Gabriele Virzì, che ha lavorato dietro le quinte perché il tutto fosse fatto in regola, con trasparenza e onestà intellettuale”- prosegue Cannata, che plaude anche “all’esempio virtuoso, sincero di Filippo Nicastro, Filippo Scivoli, due commercianti che hanno sostenuto fin dall’inizio il progetto, donando nella serata di chiusura il proprio totale incasso per coprire alcune spese del presepe e per incoraggiarci ad andare avanti”. “Quest’anno – conclude Cannata – ho vissuto un Natale intenso, con varie difficoltà. L’idea di fare un presepe era solo di vivere in comunione con gli altri, far dialogare tutti, per trovare un punto dove poter ripartire. Questo è il presepe vivente di Aidone, un viaggio di emozioni per ritornare alle fondamenta di tutto ciò che esiste attorno a noi, per tornare a sentire che cielo e terra possono fondersi nel cuore di ogni uomo”.  
Angela Rita Palermo