Piazza Armerina. Cronistoria di una morte annunciata…….1,2,3, Santi (stella)

Siamo nel lontano 2012, esattamene qualche giorno dopo la commemorazione dei defunti, la tradizione vuole che si facciano dei regali ai bambini da parte dei cari ormai non più in vita. Il ragioniere capo, del comune di Piazza Armerina, di quell’anno, non è voluto venir meno a questa tradizione e perciò giorno “5 Novembre 2012 con determina n°80030 viene presentata la segnalazione ai sensi dell’art. 153 c.6 del Tuel (squilibrio del bilancio, procedura dissesto)”, un bel regalo per tutto l’ente, certo posticipato di qualche giorno, ma sempre in tema, anche voi conoscerete il detto “ma cu mu purtà i morti”….
Il regalo, desta non poche preoccupazioni al sindaco in carica, il quale con l’ausilio del buon senso ed il fare del buon padre di famiglia, riesce a bloccare la richiesta del ragioniere e, sarà anche poco carino, torna indietro il pacco regalo.
Nel giugno del 2013, cambio di amministrazione stesso ragioniere. Il giorno dell’anno che tutti gli innamorati attendono per lo scambio di un dono che, rappresenta l’amore che si vogliono, è San Valentino, esattamente il 14 di Febbraio. Neanche questa volta il ragioniere capo del comune di Piazza Armerina vuole disattendere le tradizioni, e per dimostrare l’amore che nutre nei confronti dell’ente, invia una lettera d’amore alla Corte dei Conti, “segnalazione art.153 comma 6 del Tuel, determina n.80006 del 14 Febbraio 2014”.
Anche questa volta, il regalo torna al mittente, il sindaco non corrisponde al forte sentimento del ragioniere capo e con molto garbo gli comunica che, devono interrompere la loro relazione. L’ente è salvo per la seconda volta. Conoscerete di certo anche il detto “non c’è due senza tre”……..ecco.
Trascorrono ben quattro anni, è il giugno del 2018 quando cambia nuovamente la persona del sindaco protempore, assume la funzione di ragioniere capo, una vecchia conoscenza dell’amministrazione. Il ragioniere, ha avuto tutto il tempo necessario per poter pianificare nei minimi particolare il regalo per questa nuova amministrazione, ed infatti….. La tradizione per la festa di Santa Lucia vuole che, si portino doni a tutti i bambini, la santa viene festeggiata il 13 di dicembre. Le tradizioni per il nostro ragioniere, come abbiamo potuto più volte appurare, sono sacro sante, ed infatti, non volendo offendere nessun santo e obbligato dal suo modus operandi, consegna un dono all’ente per Santa Lucia, “segnalazione ai sensi dell’art.153 comma 6 del Tuel del 13 Dicembre 2019”. Certo, mi fa pensare la scelta della Santa, martire, alla quale sono stati tolti gli occhi. Un dolce tipico per quel giorno, sono dei biscotti conosciuti con il nome di “occhietti di Santa Lucia”, a ben rifletterci, se non vedi non conosci e lui a non far vedere e non far conoscere, è maestro. Il sindaco, pare accettare di buon grado questo regalo, pur cercando di celare questa sua gratitudine e per dar prova di questo suo manifesto dissenso non manifesto, articola una proposta venuta da un esimio conoscitore degli enti locali che, profila l’avvio della procedura del dissesto, non per ciò che riguarda il bilancio 2018, bensì per gli anni 2019/2020. A questo punto, sembrerebbe che, il tanto articolato piano del ragioniere con la fissa dei Santi e dei doni, si sia concretizzato. Ma quando si parla di Santi l’ultima parola è proprio la loro. Pare infatti che, un possibile antagonista dei suoi santi, con tutto il rispetto per tutti i Santi, sia San Marcello.
Per questa occasione il “che Dio ce la mandi buona” sarebbe il caso metterlo da parte, questa è una partita fra santi.

Anna Zagara