Catenanuova. Iniziato processo a carico di Filippo Marraro, per l’omicidio della compagna Loredana Calì

“Chiediamo giustizia”. Lo dice Tiziana Calì, sorella di Loredana uccisa dal compagno a Catenanuova, il primo aprile del 2019, Filippo Marraro, alla prima udienza del processo davanti al Gup del tribunale di Enna, Maria Luisa Bruno. Marraro è stato ammesso al rito abbreviato condizionato all’audizione di un neurologo, che lo avrebbe avuto in cura, nonché alla perizia psichiatrica volta ad accertare la capacità di intendere e di volere dell’omicida.

Marraro uccide Loredana, 40 anni, dalla quale aveva avuto due figli, e dalla quale si era separato da qualche mese, con due colpi di pistola. Poco prima dell’omicidio, l’aveva  costretta a salire sulla macchina, sotto la minaccia della pistola, scena ripresa da una telecamera privata. Aveva poi portato la povera Loredana in campagna e lì l’aveva uccisa , consegnandosi dopo quale ora ai carabinieri.

“In paese, purtroppo, questa storia non ha insegnato nulla- dice con le lacrime agli occhi la sorella che è accompagnata dal fratello Vito, – E’ dura fare a meno di mia sorella, alla quale ero molto legata, e alla quale più volte avevo consigliato di interrompere questa storia. Mia sorella era passata da pesare 100 chili a 50  chili. Si era fatta molto bella. E questo lui non glie l’ha perdonato”. 

Quattro le costituzioni di parte civile, i familiari, rappresentati dall’avvocato Egidio La Malfa, i figli minorenni, con l’avvocato Luigi Spinello e due associazioni contro la violenza sulle donne, Co.Tu.Le.Vi, Contro tutte le violenze,  e Donne Insieme , con gli avvocati Eleana Parasiliti Molica e Carmela Mazza. Oggi è stato conferito anche l’incarico al perito psichiatra che inizierà le operazioni peritali il prossimo 25 gennaio mentre i difensori delle parti civili hanno nominato, come consulenti di parte Filippo Miroddi e Stefano Dell’Aera, entrambi psichiatri e la psicologa Viviana Arangio.


Pierelisa Rizzo