Valguarnera: 28 lavoratori del Comune con nuova delibera ridiventano di nuovo precari, si cerca adesso di correre ai ripari

Valguarnera. Marcia indietro sulla stabilizzazione dei precari. La Giunta Draià ha sospeso ieri con propria delibera l’esecutività dei 28 contratti a tempo indeterminato, stipulati lo scorso 27 dicembre, disponendo la proroga a  tempo determinato, a far data dal 1 gennaio e sino al 31 dicembre 2020. In sostanza i 28 lavoratori del Comune ridiventano di nuovo precari, in attesa dell’approvazione di uno strumento preliminare, il bilancio consolidato, avvenuta ieri sera. Espletato tale adempimento, secondo l’amministrazione, i 28 precari firmeranno per la 2^ volta il contratto a tempo indeterminato. A far scattare la molla della marcia indietro, come si ricorderà, è stata la nota inviata dal collegio dei revisori dei conti lo scorso 13 gennaio, con la quale veniva invitata l’amministrazione alla revoca in autotutela dell’atto, considerato che senza il consolidato, strumento propedeutico assieme al bilancio consuntivo, non si poteva procedere alla stabilizzazione dei precari. Alla luce anche del fatto che, sindaco e presidenza del consiglio, anche se verbalmente, erano stati avvertiti dalla stesso organo di controllo. Ma nonostante la puntualizzazione, la maggioranza consiliare la sera del 27 dicembre ritenne di procedere lo stesso. Sulla procedura adesso adottata dalla giunta comunale vengono sollevati dei dubbi e delle perplessità dalle stesse opposizioni. Il primo, che un contratto a tempo indeterminato, già sottoscritto e firmato dalle parti, non può essere riscritto e ridefinito se prima non viene revocato quello esistente, privandolo di efficacia giuridica. L’amministrazione con delibera di Giunta, invece si è limitata ad interromperne temporaneamente gli effetti e due contratti in essere, uno a tempo indeterminato e l’altro determinato, per l’opposizione, non possono coesistere. Il 2^ riguarda la tempistica. Ammesso che possa farsi, sarà mai possibile bypassare la scadenza del 31 dicembre 2019, data di scadenza per l’approvazione del bilancio consolidato e quindi della stabilizzazione? Saranno gli organi preposti a stabilirlo. Ma torniamo alla discussione in Aula di ieri sera. Detto che con i soli voti di maggioranza è stato approvato il bilancio consolidato, con l’opposizione che ha votato contro, poco prima è stata consumata un’accesa discussione sulla lettera dei revisori e quindi sulla stabilizzazione, intervallata da una sospensione dei lavori di circa un’ora. Partito democratico, Forza Italia e L’Altra Voce hanno accusato la maggioranza di superficialità e arroganza, considerato che la sera del 27 dicembre furono accusati di non approvare la stabilizzazione che riguardava 28 lavoratori. Negli interventi i capigruppo Fabio Arena, Concetta Dragà e Giuseppe Speranza hanno sottolineato che le cose stavano diversamente e che avevano ragione loro pienamente. L’errore- hanno ripetuto sia Fabio Arena che Concetta Dragà- sta nel fatto che l’Amministrazione comunale e la sua maggioranza non hanno voluto in tutti i modi quella fatidica sera aggiornare la seduta al 31, in modo che venisse approvato correttamente il consolidato e procedere subito dopo alla firma dei contratti. “ Invece –ha sottolineato il capogruppo de L’Altra Voce Speranza- abbiamo assistito ad una arroganza politica senza precedenti che evidenzia ancora una volta inadeguatezza e faciloneria sia delle figure istituzionali che di alcuni funzionari. Adesso- ha concluso- al fine di garantire una corretta chiusura della vicenda, tutti e tre i gruppi abbiamo chiesto di aprire un tavolo di confronto con il collegio dei revisori contabili, per valutare l’ipotesi di porre un quesito all’Assessorato regionale agli Enti locali, al fine di individuare la procedura corretta, per sanare l’atto e garantire un futuro tranquillo ai 28 dipendenti che è quello a cui teniamo maggiormente”.

Rino Caltagirone