Progetto di riqualificazione dell’ex fabbrica Intesa di Gagliano

Gagliano. Si fa sempre più vicina la realizzazione dell’importante progetto di riqualificazione dell’ex fabbrica Intesa. È stato infatti pubblicato il decreto regionale con cui si dispone il finanziamento a favore del comune di Gagliano per gli interventi finalizzati alla riduzione dell’impronta ambientale e al miglioramento dell’efficienza energetica, con ricadute positive a livello economico ed occupazionale nel campo delle attività produttive, mediante la realizzazione di un impianto di cogenerazione, nonché la ristrutturazione dell’ex opificio tessile Intesa. Il finanziamento riguarda 1.500.000 euro, che inizialmente si prevedeva fossero a carico del Comune di Gagliano, ma successivamente rientrati in un finanziamento regionale dell’Assessorato all’Energia. Il costo totale dei lavori è pari a 5.470.000 euro. I restanti 3.970.000 saranno a carico della ditta che si aggiudicherà la gara.
Il progetto, unico in Italia, riguarda il gas di coda della centrale Enimed di Gagliano (ovvero quello che alimenta la fiamma del centro olio, facendo sì che rimanga sempre accesa), attualmente autodistrutto e quindi inutilizzato. Questo gas verrà trasportato, convertito in energia pulita tramite un impianto di cogenerazione, ed impiegato nel nuovo sito dell’ex fabbrica Intesa Spa, fornendolo alle strutture che sorgeranno al suo interno, dove si prevede la realizzazione di sedici lotti da assegnare alle attività produttive gaglianesi e dove sorgerà un grande auditorium polifunzionale da cinquecento posti dedicato ad Enrico Mattei, oltre ad un museo tessile e del metano. Ciò consentirà di ridurre le emissioni nocive nell’atmosfera. Questo progetto innovativo è una grande scommessa per l’Enimed, sul quale sta investendo con grande convinzione, in accordo con il Comune di Gagliano. Quest’ultimo dovrà garantire la completa esecuzione dell’intervento. Il Rup, architetto Nicola Mazza, sta accelerando l’iter all’Urega per la pubblicazione del bando di gara.

Valentina La Ferrera