ATI Enna. Chiesto commissariamento dai sindaci di Centuripe e Cerami. Il sindaco Dipietro: “Mi opporrò in tutti i modi”

La notizia della richiesta del commissariamento dell’ATI Enna, avanzata all’assessorato regionale dal Sindaco di Cerami Silvestro Chiovetta e di Centuripe Elio Galvagno, apre la conferenza stampa convocata questa mattina dal sindaco Dipietro, nonché Presidente della stessa ATI, che lapidariamente commenta: “Mi opporrò in tutti i modi, affinché agli interessi economici di alcuni territori, seppur legittimi, non prevalgano su quello prioritario della riduzione della tariffa”.
A determinare la reazione dei due sindaci, molto probabilmente, è stata la battuta di arresto che l’Assemblea dei sindaci della provincia ha subito nel passaggio di funzioni dall’ATO all’ATI.
Il primo cittadino ennese – noto come il “sindaco dell’acqua pubblica”, per aver basato su questo obiettivo la sua campagna elettorale – dopo aver abbandonato del tutto, con la sua elezione, la possibilità di una ripubblicizzazione dell’acqua (a meno che -sostiene- non si preveda un indennizzo al gestore a carico della fiscalità pubblica, regionale o nazionale), reputa che il punto di partenza debba invece essere quello di lavorare sulla riduzione delle tariffe, oggettivamente insostenibili.
A tal fine, prima delle vacanze natalizie, la sua proposta all’assemblea di incaricare l’Autorità Idrica Toscana (AIT) – la società che gestisce il servizio idrico integrato in Toscana -la quale, insieme al suo Direttore generale Alessandro Mazzei, è riconosciuta generalmente all’avanguardia nel settore – allo scopo di verificare se le tariffe sono correttamente elaborate, prima di ottemperare al passaggio di funzioni e di subentrare, quindi, in una convenzione con il gestore privato Acquaenna che, dopo 15 anni, risulta poco attuale rispetto al dato normativo odierno.
Questa mattina, in tutta fretta, una riunione con il Commissario straordinario dell’ex provincia di Enna, dott. Di Fazio, il Direttore Generale dell’ATO ing. Guccione, il Segretario Generale della provincia dr. D’Arrigo e dell’avv. Polizzotto consulente dell’ATO, ha superato l’ulteriore impasse di stabilire chi dovesse pagare la consulenza alla società fiorentina, vista l’impossibilità dell’ATI. La soluzione tecnica è stata ravvisata nella stipula di una convenzione, da sottoscrivere la prossima settimana, tra ATO che anticipa le somme e ATI che chiede il parere alla Società fiorentina, in attesa del trasferimento delle risorse economico finanziarie.

Certo che la campagna elettorale fa miracoli! Riesce a riportare in auge questioni irrisolte che, dopo cinque anni, sembravano essere passate nel dimenticatoio, come la necessità di migliorare la gestione del Servizio Idrico Integrato e quella di ridurre i costi astronomici a carico dei cittadini ennesi, che vantano da anni il triste primato di pagare una delle bollette più care d’Italia.