Enna celebra il giorno della memoria grazie alla Prefettura

E’ un susseguirsi di musica, poesia, video, performance teatrali per non dimenticare l’olocausto. Enna celebra il giorno della memoria grazie alla Prefettura che, con il patrocinio del Comune di Enna e in collaborazione con l’Università Kore, la Comunità ebraica di Roma, l’Anpi e le scuole di Enna, vere protagoniste dell’evento, ha organizzato al Teatro Garibaldi “ Per non dimenticare… Il mondo della scuola ricorda la Shoah insieme alle istituzioni”. Il prefetto Matilde Pirerra rammenta, in apertura, che il “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, è sancito da una legge del 31 luglio 2000.
Nel pensiero di quanti persero la vita, subirono inumani trattamenti, furono discriminati, il prefetto ha radunato tutte le scuole per dire “mai più” ad orrori del genere. Anche l’assessore comunale alla Cultura, Francesco Colianni, ripercorre i momenti salienti che portarono alle leggi razziali e ricorda come la discriminazione non riguardò solo gli ebrei ma i diversi in genere, dai portatori di handicap, ai dissidenti, agli omosessuali. Tra musica e teatro, passando per le esibizioni delle orchestre delle scuole ennesi, è Primo Levi a raccontare la follia di quel periodo storico. E Liliana Segre con il suo monito contro l’indifferenza ci ricorda di non abbassare la guardia affinché tutto questo non si ripeta. I ragazzi, guidati dagli insegnanti, colgono i collegamenti con una realtà attuale, segnata da discriminazione e diffidenza. Sono loro il futuro, sono loro la speranza, sono loro il domani. Come nel video, realizzato dagli allievi della V B del Liceo Scientifico Pietro Farinato, Giulia Anzelmo, Mattia Cantalupo, Maria Gioveni, Lorenza Profeta e Valentina Vetri, che invocano la memoria, la condivisione, la necessita di incontrare il volto del prossimo per fare in modo che questo mondo possa essere degno della parola “Shalom”. La video registrazione dell’evento a cura di due studenti del Farinato, sarà donata alla Prefettura che la renderà disponibile per le scuole di Enna su un canale dedicato.


Il saluto del Prefetto di Enna, d.ssa Matilde Pirrera
Rivolgo un saluto a tutti i partecipanti a questo momento comune di narrazione della shoah che si svolge oggi, 27 gennaio 2020, Giorno della Memoria in questo splendido teatro Garibaldi, ed a tutti coloro che vedranno la registrazione di questo evento organizzato dalle scuole ennesi … per non dimenticare…
Un saluto particolare alla Presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello che grazie all’intervento dell’Università Kore ha voluto dedicare alla cittadinanza ennese una riflessione sull’appuntamento odierno istituito dalla legge 211 del 20 luglio 2000 “Istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”.

L’articolo 1 della legge riconosce infatti il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
E il successivo articolo 2 sancisce il grande valore della memoria prevedendo che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, per conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, in modo che la memoria di quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, possa diventare un potente antidoto contro il virus dell’odio e del razzismo, affinché simili eventi non possano mai più accadere.
Ed è infatti il 27 gennaio del 1945 che le truppe russe varcarono i cancelli di Auschwitz, facendo conoscere al mondo, gli orrori perpetrati nei campi di concentramento finalizzati all’annientamento del popolo ebraico e di quanti ritenuti esseri inferiori.Nonostante purtroppo i delitti contro l’umanità sono e sono stati innumerevoli in tutte le parti del pianeta, la shoah si è contraddistinta per un terribile delirio razzista, per la volontà di sterminio, organizzata in modo sistematico e burocratico, finalizzata all’annientamento di milioni di ebrei, oltre che di oppositori politici e di altri “diversi” considerati inferiori e ritenuti un ostacolo per il progresso della nazione.Anche lo Stato italiano procedette, alla metà del 1938, con le leggi antiebraiche all’isolamento dal consesso civile di una parte dei suoi cittadini. Iniziò un periodo di oscurantismo del cuore e della ragione durante il quale furono cacciati i bambini dalle scuole, espulsi gli ebrei dall’amministrazione statale, in una logica di annientamento dell’identità umana.
Per fortuna il 1 gennaio del 1948, la Costituzione Italiana sancì solennemente che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
La Repubblica italiana, con la Costituzione ed i valori ad essa sottesi è il baluardo perché l’orrore vissuto non possa mai più ripetersi, ma al riguardo è importante, per tutti noi ricordare la frase di Primo Levi “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Non bisogna infatti dimenticare né nascondere quanto di terribile e di inumano è stato commesso nel nostro Paese e nel resto d’Europa ma da tale memoria sviluppare gli antidoti contro qualsiasi forma di oscurantismo.
E oggi, 27 gennaio 2020, per conservare quella memoria il mondo della scuola di concerto con la Prefettura e l’Amministrazione comunale ha voluto realizzare, in questa splendida cornice del Teatro Garibaldi, un momento corale contro la violenza e l’odio razzista in nome di quei valori di cui si fa ogni giorno promotrice quali la libertà, la pace, la non violenza e l’amicizia tra i popoli e le culture.
Tramite ogni declinazione artistica possibile, andrà in scena un momento di narrazione della shoah, arricchito dall’esperienza dei giovani tornati dal viaggio ad Auschwitz, sposando la filosofia della memoria e del ricordo, per riflettere e ragionare, sui crimini che hanno sconvolto l’umanità nel secolo scorso.
Nel concludere ringrazio il Sindaco di Enna e l’Assessore alla Cultura per aver voluto patrocinare la manifestazione, il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, per il videomessaggio che ha voluto dedicare in questa circostanza attraverso un connubio con l’Università Kore di Enna, e in particolare con il Prof. Daniele Caviglia, all’ANPI di Enna ed al regista Davide Vigore che ha coordinato le diverse attività elaborate dagli studenti.
Un grande ringraziamento va, pertanto, a tutti gli studenti degli istituti:
Istituto Comprensivo S. Chiara – Pascoli
Istituto Comprensivo De Amicis – Garibaldi
Istituto Comprensivo Neglia – Savarese
Liceo Scientifico “Pietro Farinato”
Istituto d’Istruzione superiore “Napoleone Colajanni”
Istituto d’Istruzione superiore. “Abramo Lincoln”
Istituto Professionale Statale “Federico II”
Liceo Artistico Regionale “Luigi e Mario Cascio”

che con il loro grande impegno e la loro grande sensibilità, coordinati dai dirigenti scolastici e da tutti gli insegnanti, hanno consentito, con diverse declinazioni artistiche, dalla musica, alla danza, alla poesia, al teatro e all’allestimento della mostra nel foyer del teatro, di diffondere un inno contro l’odio, il razzismo, l’intolleranza e qualsiasi forma di oscurantismo della ragione e del cuore. Inoltre, un particolare ringraziamento ai ragazzi del Liceo Scientifico “Pietro Farinato” che cureranno la videoregistrazione di questo evento, che verrà reso disponibile dalla Prefettura a tutte le scuole che accederanno tramite link dedicato, e agli studenti del Liceo Artistico Regionale “Luigi e Mario Cascio” e, in particolare ad Andrea Cuccia, che in modo mirabile hanno realizzato l’immagine del manifesto e della brochure simbolo di questa giornata.
Un ringraziamento va inoltre alla giornalista Pierelisa Rizzo che conduce questa manifestazione a tutti i colleghi della Prefettura che con grande dedizione hanno contribuito alla realizzazione di questo evento.

Poesia di Michele Pepe della VB liceo delle Scienze Umane Dante Alighieri Enna
Questo è stato…questo è
Questo è stato…questo è.
Le nuvole del cielo, conservano
I raggi di sole
che bloccati dalla tempesta
Non hanno raggiunto il suolo.
L’aria che respiriamo,
muta e moribonda,
rimanda al nostro petto
un cruccio che altera
i nostri pensieri.
Questo è stato…Questo è.
Le nostre radici
distese nella storia,
non riescono ad affondare
e andare più a fondo,
non riescono ad aggirare
quest’arido terreno
Perché il dolore è continuo
e non trova pace
Perché il dolore è continuo
e vuole essere ricordato.
Questo è stato…questo è.