Comune Enna: Fp Cgil ancora niente produttività ai dipendenti – Risponde Assessore Vasco

Giovanni La Valle

La Fp Cgil Enna ritiene intollerabile quanto sta accadendo ai dipendenti del Comune di Enna ai quali non sono state pagate le somme loro dovute di produttività per le prestazioni lavorative del saldo 2015 da ripartire ai sensi di legge, e degli anni 2017, 2018 e 2019.
Una circostanza divenuta ormai insostenibile, che acuisce ulteriormente lo stato di profondo malessere e grave disagio avvertito dai dipendenti ai quali un sistema reso oltremodo complesso e farraginoso non riesce mai a garantire il pagamento delle spettanze loro dovute con evidente responsabilità della parte pubblica per i ritardi nelle procedure per la definizione della liquidazione della Produttività.
Per la Fp Cgil, si tratta di un trattamento incomprensibile ed immeritato, quello rivolto ai dipendenti del Comune di Enna che meritano considerazione e rispetto, non siamo disposti ad accettare giustificazioni di sorta per i presunti impedimenti tecnici e procedurali accampati dall’apparato politico e amministrativo del Comune di Enna, nel tentativo di sfuggire all’indignazione dei lavoratori e alla legittima inquietudine avvertita dalle loro famiglie alle quali il ritardo accumulato reca forte pregiudizio economico, soprattutto in presenza di condizioni monoreddito o di inadeguate retribuzioni dei tanti dipendenti part-time.
La risposta è il silenzio da parte dell’Amministrazione Dipietro alle note che dalla Fp Cgil sono state da tempo inviate e indifferenza verso lo stato di disagio in cui versa il personale.
ll sistema delle relazioni sindacali è lo strumento per costruire relazioni stabili tra enti e soggetti sindacali, improntate al dialogo nonchè alla prevenzione e risoluzione dei conflitti che L’Amministrazione Dipietro invece sembra cercare.
La Fp Cgil continua a sostenere con convinzione le azioni legali promosse nelle singole vertenze, a garanzia del rispetto dei contratti, decisa, come sempre, a denunciare e a rilevare violazioni e irregolarità contrastando il mancato rispetto delle relazioni sindacali, per ultimo, ad esempio, la mancata convocazione della Fp Cgil al tavolo di contrattazione della dirigenza.
La Fp Cgil, in ragione della gravità di quanto rappresentato, chiede l’immediata liquidazione delle spettanze di produttività relative agli anni 2015, 2017, 2018 e 2019, conferma lo stato di agitazione già dichiarato e comunica che al permanere dell’attuale situazione si riserva di intraprendere le forme di lotta che si riterranno più opportune a tutela dei dipendenti.

Riceviamo in data 9 febbraio 2020 la replica dell’Assessore Giancarlo Vasco:

“L’uso strumentale delle notizie e la disinformazione sono le carte che gioca una parte della cgil per nascondere i successi dell’amministrazione Dipietro in ordine alle stabilizzazioni, alle progressioni e al contratto integrativo dei dipendenti firmato nel 2019 e a quello dei dirigenti firmato martedì u.s e più in generale rispetto alla valorizzazione delle risorse umane.
Forse anche l’estremo tentativo di voler prendersi il merito del pagamento del saldo 2015 che invece è già stato processato nello stipendio di Febbraio 2020 dagli uffici comunali preposti come peraltro il riconoscimento degli arretrati delle progressioni, somme queste già percepite nello stipendio di Gennaio 2020.
La contrarietà alle stabilizzazioni dei 92 ex Asu la contrarietà alle progressioni che hanno riguardato già 87 dipendenti e nel corso delle prossime settimane ne coinvolgeranno altri 40, la strumentale contrarietà a tutto, che ha sempre manifestato una parte della cgil, salvo poi partecipare alle progressioni che volevano avversare, credo rendano palese l’uso strumentale della disinformazione tipica di un vecchio e sorpassato modo di fare politica bocciato dalla storia e dalla gente”.