Coronavirus, nel trasporto pubblico locale persi oltre meta’ passeggeri

ROMA (ITALPRESS) – “Il trasporto pubblico locale e regionale e’ tra i settori piu’ colpiti dall’emergenza del Covid-19. Lo stato di crisi ha drammaticamente ridotto la domanda di trasporto, si stima una riduzione dei passeggeri di oltre il 50%, con una perdita secca di almeno 130 milioni di euro al mese. Per questo abbiamo chiesto al Governo una serie di interventi mirati e immediati per evitare il tracollo di un settore ad alta rilevanza strategica e sociale per l’Italia”. Cosi’ Andrea Gibelli, presidente di Asstra, che rappresenta la maggior parte del sistema dei trasporti pubblici locali in Italia.
In particolare, l’Associazione chiede l’inoperativita’ delle clausole inserite nei contratti di servizio o negli atti che regolano il rapporto delle decurtazioni di corrispettivo ovvero di sanzioni e penali in ordine alle percorrenze non effettuate. Ripristinare la decurtazione di 58 milioni all’anno del Fondo nazionale trasporti destinati alla defiscalizzazione degli abbonamenti Tpl. Ripristinare il taglio di 50 milioni all’anno del capitolo del bilancio dello Stato destinati al ristoro dei maggiori oneri di malattia. L’applicazione della CIG in deroga per le imprese sprovviste di ammortizzatori sociali, legare l’andamento del fondo nazionale trasporti al tasso di inflazione programmata, al fine di evitare la perdita del valore reale dello stanziamento. Prevedere un fondo statale ad hoc anche per le Regioni a Statuto Speciale. Ripristinare il taglio rimborso accise per autobus Euro III e Euro IV previsto nella manovra economica 2020. La sospensione e allungamento di mutui e leasing assunti per l’acquisto di beni materiali e infrastrutture. Misure dirette ad agevolare l’accesso al credito e lo smobilizzo dei crediti Iva. Norme per allungamento dei termini di pagamento del pedaggio a Rfi e l’allungamento del periodo di validita’ del Durc.
(ITALPRESS).