Aggiornato il modello di autocertificazione per circolare nei centri urbani

E’ stato aggiornato il modello di autocertificazione per circolare nei centri urbani. Diramato a tutti i questori con una circolare del prefetto Franco Gabrielli, direttore del dipartimento di Pubblica sicurezza.
L’interessato deve dichiarare e sottoscrivere “di non essere sottoposto alla misura della quarantena” e deve asserire “di non essere risultato positivo al virus COVID-19”. L’operatore di polizia deve controfirmare l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. Il cittadino autocertifica dunque (dichiarazione che ha rilevanza penale) il proprio stato di salute e afferma di non essere affetto da Covid-19, ma può il cittadino fare questa dichiarazione? Se, per ipotesi, un cittadino dichiara di non aver contratto il virus al mattino e scopre la sera di aver avuto un contatto sospetto diventa automaticamente un criminale? Queste autocertificazioni sono formalmente viziate e rischiano di creare un popolo di bugiardi mettendo a rischio i diritti fondamentali e garantiti costituzionalmente, per non dire della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Il cittadino può dichiarare di non avere, al momento dell’autocertificazione, consapevolezza del proprio stato di salute e rimandare gli accertamenti agli organi preposti o servono soldi per garantire il “Cura Italia” e dunque si fa ricorso alle multe?

Gabriella Grasso