Vigili Fuoco Enna: “offensivo consegnare dispositivi più simili a pannolini che a mascherine protettive”

Enna. “Risulta offensivo consegnare dei dispositivi più simili a pannolini che a mascherine protettive”. Lo scrivono in una nota il coordinamento dei Vigili del Fuoco del Comando di Enna con le sigle sindacali CONFSAL, CONAPO, UILPAVVF, FPCGIL, FNS CISL per protestare contro la Protezione civile nazionale che ad Enna ha fatto recapitare delle mascherine protettive, a loro dire, inidonee. “Ci sentiamo derisi per via della consegna di “mascherine” protettive, a dir poco scandalose, da parte della Protezione Civile Nazionale” dicono. È una guerra tra poveri quella che emerge ha questa crisi sanitaria nazionale con enti nati e sopravvissuti per l’emergenza che dimostrano di non essere pronti ad alcuna emergenza. ” Per effettuare soccorso tecnico urgente servono esclusivamente mascherine tipo FFP3 – scrivono nella nota i rappresentai delle sigle sindacali dei Vigili del Fuoco di Enna – Non si può rischiare di essere contagiati per chi, in una simile emergenza, è chiamato in prima linea a portare aiuto alla popolazione. Risulta offensivo consegnare dei dispositivi più simili a pannolini che a mascherine protettive” . Le organizzazioni sindacali contestano anche le indicazioni dei vertici del Corpo sull’utilizzo del sottocasco per proteggere le vie respiratorie da possibili contagi. ” Vogliamo ricordare che lo il sottocasco non ha alcuna valenza filtrante per le vie respiratorie ma è impiegato come protettivo antifiamma, e serve per proteggere dalle particelle prodotte dalla combustione che, notoriamente, sono altamente cancerogene”.

Pierelisa Rizzo