Troina, morta un’assistita dall’Oasi Maria SS e ricoverato il Presidente, arrivati medici dell’esercito, Sindaco Venezia sottoposto al tampone

Troina. Da questa mattina circola in paese la voce della morte di una venticinquenne, avvenuta nella notte tra sabato e domenica, di una delle pazienti dell’Oasi che era stata ricoverata all’Ospedale di Enna giovedì scorso perché aveva poco ossigeno nel sangue. In questi giorni, in televisione e sui giornali, virologi, pneumologi e scienziati ci spiegano che la carenza di ossigeno nel sangue segnala che nei polmoni debba essersi qualcosa che li fa funzionare male. E di questi tempi si sa che è il coronavirus ad introdursi nei polmoni di uomini e donne per danneggiarli fino a provocarne la morte. La voce della morte di questa donna si è propagata velocemente e diffusamente, molto prima che ne venisse data, nelle prime ore del pomeriggio, la notizia ufficiale. La voce prima e la notizia ufficiale che l’ha confermata dopo, ha acuito ancora quel sentimento di paura ed angoscia che stanno provando i troinesi che hanno nel loro paese, nella struttura sanitaria dell’Irccs Oasi Maria SS, il focolaio di infezione da coronavirus più virulento dell’Ennese. Da venerdì sera anche il presidente dell’Oasi Maria SS, Silvio Rotondo, è ricoverato all’ospedale di Enna. Ad oggi, dei 158 casi di contagio da covid-19 accertati in provincia di Enna, ben 70 sono i casi accertati tra i dipendenti ed assistiti dell’Irccs Oasi Maria SS. E ancora si attendono i risultati di altri 105 tamponi! E’ molto probabile che quel numero di 70 avrà purtroppo un’impennata, non appena arriveranno i risultati di quest’altro centinaio di tamponi. Come se non bastasse, appena qualche ora fa il sindaco Fabio Venezia, attraverso un post sulla bacheca del suo profilo facebook, ha fatto sapere di non stare troppo bene e che questa notte ha avuto un improvviso attacco febbre, dolori al corpo e perdita delle forze. Si è sottoposto al tampone e sta aspettando i risultati delle analisi. Questa dichiarazione pubblica di Venezia ha incupito ulteriormente il clima sociale in cui il paese è costretto a vivere. La situazione è molto seria e preoccupa moltissimo i troinesi. E’ talmente seria che, alcuni giorni fa, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha mandato all’Oasi il commissario ad acta Giuseppe Murolo per fronteggiare l’emergenza sanitaria da coronavirus. Per arrivare a tanto, Musumeci sarà stato impressionato da quel passaggio della relazione dell’Asp di Enna del 21 marzo dove si legge che “si è più volte potuto notare come la governance dell’Oasi non è ben definita nei ruoli, con conseguenti intromissioni di soggetti non in possesso delle conoscenze scientifiche adeguate, che danno disposizioni che a volte possono cozzare con quelle date dalla parte tecnica”. Per scongiurare il peggio, Venezia e Musumeci hanno persino chiesto l’aiuto del personale sanitario dell’esercito italiano, che viene in aiuto con 19 medici per fronteggiare l’emergenza sanitaria da coronavirus all’Irccs dell’Oasi Maria SS.

Silvano Privitera