Ghirelli “Una richiesta di stop della Serie C oggi sarebbe sbagliata”

FIRENZE (ITALPRESS) – “La salute e’ una priorita’. Per Lega Pro la salute dei calciatori, dei tifosi, dei cittadini e di tutto il sistema e’ stata sempre il faro guida che deve muovere ogni tipo di decisione. Aprire un confronto sul presente e il futuro del campionato di serie C e’ certamente positivo, ma oggi una richiesta delle societa’ di chiusura e annullamento del campionato sarebbe controproducente e, aggiungo, sbagliata”. Lo ha dichiarato il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, a proposito del futuro del torneo dei Comuni, che e’ stato interrotto a causa del coronavirus. “L’unico organo deputato a decidere per la sospensione o annullamento del campionato e’ il Consiglio Federale. Una simile decisione comporterebbe danni irreversibili, soprattutto sotto il profilo economico e legale oltreche’ sociale” ha detti Ghirelli. “Pensiamo, ad esempio, ai pagamenti degli emolumenti dei calciatori. Se la decisione di sospendere e annullare il campionato venisse assunta dalle societa’ (datori di lavoro) non ci sarebbero le basi giuridiche per legittimare la riduzione o l’interruzione dei pagamenti, perche’ la prestazione sportiva sarebbe interrotta a causa di una decisione delle societa’ e non per causa di forza maggiore. Vi e’ quindi la necessita’ di un provvedimento sospensivo o interruttivo dell’Autorita’ Pubblica per un interesse generale di tutela sanitaria e della salute che legittimi ad invocare la sospensione o interruzione del pagamento degli emolumenti” ha proseguito il numero uno della Lega Pro. “Faccio fatica a seguire il ragionamento di chi chiede una decisione autonoma del mondo sportivo: ci troveremmo a dover rispondere in sede legale ad ogni iniziativa isolata e slegata rispetto alle decisioni del Governo e, di conseguenza, della catena di comando, del Coni e della Federazione. Viceversa, oggi, la nostra energia deve essere rivolta a conquistare misure per tamponare i danni ed atti autonomi come il taglio dei costi che ci danno consapevolezza e credibilita’ esterna e, contemporaneamente, attendere le indicazioni del Governo e degli scienziati e ragionare a sistema”.
(ITALPRESS).