Post covid a Leonforte. Tre cambi in tre ore per i malati Covid di Enna

Sono passate solo poche ore dalle denunce sui social dei sindaci di Assoro e Leonforte in merito alle scarse condizioni di salubrità dei locali individuati come degenza post covid, che tutto è nuovamente cambiato. I vertici Asp di Enna la mattina dopo le segnalazioni si sono precipitati e dopo attenta analisi hanno riscontrato: qualche crepa, carenze nell’impianto di condizionamento, pavimentazione inadeguata e scarso arredo così come da segnalazione. In tempi diversi il sopralluogo tecnico/organizzativo si sarebbe dovuto approntare “prima” del trasferimento di pazienti a rischio e d’altra parte i vertici Asp, certamente oberati di pensieri e lavoro, dovrebbero avere contezza della situazione manutentiva dei propri locali, atteso che i loro sottoposti, deputati al rilascio dei certificati igienico/sanitari previo sopralluogo, mai avrebbero dato assenso e dunque mai il comune di appartenenza avrebbe rilasciato la conseguente agibilità dei locali in questione. A oggi i guariti Covid, ma non ancora clinicamente guariti perché in attesa di secondo tampone, hanno passeggiato – certamente in sicurezza – per vari edifici ospedalieri nell’arco di poche ore. I pazienti con un tempo poco adatto alle loro precarie condizioni fisiche, data anche l’esposizione “alla tramontana” di San Giovanni sito di allocazione del nosocomio, sono stati sballottati da Enna, all’ex riabilitazione F/B/C di Leonforte fino alla vicina unità centrale.
Riepilogando: il sindaco Barbera si era opposto all’uso dei locali F/B/C perché non adeguatamente sicuri e ai malati covid e ai fruitori del nosocomio; viene individuato un locale annesso alla struttura principale, che dopo la denuncia del sindaco di Assoro Licciardo e il sollevamento popolare si scopre inadeguato anche se fino a qualche giorno addietro aveva ospitato malati necessitanti cure di riabilitazione post trauma; dopo qualche ora i pazienti Covid vengono trasferiti in quell’ospedale a cui il sindaco Barbera aveva detto NO. Pare che in questo frangente tutte le perplessità siano state risolte e i dubbi sciolti creando accessi autonomi e percorsi separati, incrementando il personale e attrezzando i locali di tutti i sistemi necessari previsti dalle norme vigenti. L’Asp di Enna è riuscita in poche ore a fare quello che la Cina ha fatto in una settimana. Il percorso dei malati Covid è dunque definito speriamo che questa celerità resti anche dopo l’emergenza così da aggiustare quelle cosette ancora non perfette.

Gabriella Grasso