L’imprenditore Carmelo Grippaldi di Gagliano crea e dona disinfettanti

Gagliano. In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, la generosità può fare la differenza. A Gagliano c’è chi ha deciso di mettere le proprie competenze a disposizione degli altri, senza nulla pretendere in cambio. Carmelo Grippaldi è un imprenditore cinquantenne che ha voluto dare il proprio contributo perché “in un momento come questo – dice – nessuno dovrebbe tirarsi indietro. Non è necessario essere imprenditori per dare una mano, si può anche aiutare il vicino di casa a fare la spesa, o qualsiasi altra cosa utile per chi è solo e ha bisogno di aiuto”. La sua azienda, Ficodì, produce liquori e creme liquorose dal 1996 e distribuisce i suoi prodotti nei gruppi delle grandi distribuzioni in Sicilia e nel resto d’Italia. Oggi la sua intuizione è quella di utilizzare l’alcool, che normalmente dosa per la produzione dei liquori, per creare dei disinfettanti per le mani, secondo le ricette e i protocolli diffusi dall’Oms, miscelando alcool, glicerolo, acqua distillata e acqua ossigenata, con un’aggiunta di olii essenziali. Ad usufruirne sono gli operatori maggiormente esposti al contagio: forze dell’ordine, operatori del 118, istituto Oasi Maria SS. di Troina. Il personale in prima linea è destinatario di questo prodotto gratuito perché grazie a loro si salvano vite umane, quindi è anche un modo per essere grati. Anche il corpo della polizia municipale e il 118 di Enna hanno fatto richiesta a Grippaldi e lui è ben lieto di poter donare il suo prodotto, certo di fare una buona azione che ripaga più di qualsiasi guadagno economico. Centinaia di litri di disinfettante vengono prodotti da lui stesso nel suo stabilimento, e, mantenendo le distanze di sicurezza, vengono consegnati in bottiglie da 25 cl, o in taniche da 5 litri. Vengono a ritirarli gli uomini della Protezione civile, o i Carabinieri, che poi li consegnano a chi ne ha bisogno. La produzione dei liquori intanto continua, ma senza dipendenti. La chiusura dei ristoranti frena le vendite; l’unica valvola di sfogo in questo momento è rappresentata dalla grande distribuzione. Valorizzare le aziende locali significa pertanto creare un circuito virtuoso per l’intero territorio.

Valentina La Ferrera