Mafia, confisca di beni per oltre 600mila euro a 66enne di Regalbuto coinvolto nel processo “Iblis”

I Finanzieri del Comando Provinciale di Enna, volta al costante monitoraggio dei soggetti raggiunti da una misura definitiva di prevenzione personale per sospetta appartenenza alla criminalità organizzata, è stata, invece, esaminata la posizione di un sorvegliato della provincia di Enna già condannato per associazione di stampo mafioso, soggetto all’obbligo, per dieci anni, di comunicare al competente Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza tutte le variazioni che intervengono nel proprio patrimonio, al non verificarsi della prescritta comunicazione scattano gravi sanzioni penali seguite dalla confisca dei beni non segnalati o del corrispettivo derivante dalla loro cessione a terzi.

E’ stato constatato che M.S. di anni 66, originario di Regalbuto, coinvolto nel processo “IBLIS”, aveva posto in essere una serie di improvvide operazioni immobiliari per oltre 600.000 euro omettendo di darne comunicazione. Per questi beni è stato disposto dal Tribunale di Enna il sequestro preventivo finalizzato alla confisca.

Tra i beni sottoposti a sequestro spiccano 7 appartamenti, 2 locali commerciali, 2 autorimesse, 2 fabbricati a destinazione produttiva, 133 ettari di terreno e 5 fabbricati rurali, oltre a liquidità bancarie per € 51.000.00.