Chirurgia all’ospedale di Nicosia, il pensiero dell’assessore Pidone

Nicosia. Sarà il fatto che a stare a casa ci rende tutti più osservatori del mondo, sarà che il “niente da fare” ci fa stare maggiormente su facebook, ma a ben pochi sarà sfuggito quanto sta accadendo a Nicosia sul tema del reparto di Chirurgia. Importante ramo dell’ospedale nicosiano che sopprimono o che non sopprimono? Questo amletico problema sta rappresentando il nuovo ring di scontro politico tra le varie fazione, mentre il covid sta nascosto a vedere l’effetto che fa. Volendo capire e dipanare i dubbi che chiunque di noi può avere su questo tema (perché quando un tema viene politicizzato va a finire che anche gli asini volano), abbiamo cercato di avere e quindi dare spunti di riflessione. Abbiamo quindi chiesto ad un amministratore, nello specifico l’assessore Daniele Pidone, una sua ricostruzione dei fatti. Perché qui dobbiamo parlare di fatti e non di “secondo me”. L’Assessore, disponibilissimo a questa nostra richiesta, ci porta dei dati utili per riflettere e quindi trarre delle conclusioni.

“Da quando ci siamo insediati” afferma “ma anche prima di allora, l’ospedale di Nicosia ha più volte rischiato di essere depotenziato. Ma da quando noi siamo alla guida di questa città nulla è stato depotenziato ma, anzi,  potenziato. Tutto ciò anche grazie ai movimenti civici sorti in difesa dell’ospedale, quale il Comitato Pro Ospedale, il Movimento per la Difesa del Territorio, nonché  l’impegno di tutti i Sindaci di questo territorio. La chiusura della chirurgia è qualcosa di temporaneo, come sta avvenendo in tutta Italia a causa della pandemia di COVID. Appena finirà tutto, non solo la chirurgia riaprirà, ma riaprirà migliorata e potenziata potendo fare anche interventi di urgenza”.

E per quanto concerne le prove di quanto viene detto, l’Assessore conferma:

“Come Amministrazione, ma ancor più nel singolo Sindaco, Assessori e Consiglieri riceviamo sempre rassicurazioni dall’ASP sulla riapertura della chirurgia. Inoltre, c’è la nomina del primario del reparto di chirurgia, ovvero del dr. Puglia. Ancora i recenti posti letto di terapia Intensiva avviati dopo diversi anni saranno ampliati perché è stato indetto il bando per la creazione di posti di terapia Intensiva coronarica. Non dobbiamo credere a deus ex machina dell’ultimo minuto che in una settimana risolve il problema. Questi sono fatti frutto di un impegno costante, continuo e in sinergia, il resto sono polemiche sterili e con l’occhio mirante alle prossime elezioni amministrative”.

Ringraziando l’assessore Pidone, ricordiamo che chiunque vorrà potrà dire la propria in merito, ma ci permettiamo di invitare tutti, in questo momento, all’Unità. Perché solo insieme possiamo definitivamente sconfiggere un nemico non ancora del tutto debellato. Divisi, memori di quel divide et impera, rischiamo grosso.

Alain Calò