Enna CIG: 558 le domande e 500 accolte, 408 mila euro per 854 lavoratori, 10 mila hanno richiesto bonus 600 euro

L’Inps Sicilia ha accolto l’89 per cento delle domande presentate per la cassa integrazione ordinaria nelle nove province dell’isola mentre la Regione ha ‘passato’ all’ente 1.560 decreti di cui ne sono stati approvati 1.513. Per l’erogazione dei 600 euro per i liberi professionisti si è arrivati a 279.632 indennità in pagamento, mentre per il Fis, il fondo di integrazione salariale, sono state definite 2.761 domande su 7.529. Sono i numeri diffusi da Inps e aggiornati al 30 aprile 2020.
È Messina la città siciliana che ha visto accolte tutte le domande di cassa integrazione ordinaria. Dal capoluogo peloritano sono arrivate e sono state accolte 3.161 domande per cui sono stati pagati 5.286 lavoratori. L’importo totale erogato è di due milioni 226 mila euro. Una cifra seconda solo a quella della città di Catania (2,3 milioni) dove però le domande accolte sono l’89 per cento di quelle presentate. La copertura è per 6.390 lavoratori. Palermo è invece la provincia in cui ci sono meno domande accolte (81 per cento pari a 3.245) di quelle presentate (4.025). Qui l’importo erogato è di 1,8 milioni di euro. La provincia che ha presentato meno domande (1.034) è Caltanissetta. Ne sono state accolte il 92 per cento, ovvero 956, per un importo di 805 mila euro da dividere a 2.387 lavoratori. L’importo erogato più basso è quello alla provincia di Agrigento: 705 mila euro. I lavoratori pagati sono 1.793 e corrispondono all’83 per cento delle domande accolte.
Tra l’89 e il 93 per cento sono invece le domande accolte nelle altre province siciliane. Nel dettaglio, ai 3.041 lavoratori di Ragusa per cui i datori di lavoro hanno chiesto la cassa, vanno un milione 170 mila euro, pari al 93 per cento delle richieste accolte. Si tratta di 1.669 domande accolte sulle 1.800 pervenute. Nella provincia di Enna sono 558 le domande fatte e 500 quelle accolte per una percentuale del 90 per cento e un importo erogato di 408 mila euro che coprono 854 lavoratori. Nella provincia di Siracusa la copertura è dell’89 per cento, ovvero per 3.506 dipendenti. A loro sono destinati 1,3 milioni di euro per 1.340 domande autorizzate su 1.501. A Trapani la copertura è del 90 per cento quindi, per 1.768 domande accolte su 1.967, l’importo erogato è di 1,1 milioni di euro.
La cassa integrazione straordinaria è invece ferma a 1.560 decreti presentati dalla Regione siciliana. Di queste ne sono state autorizzate 1.513 mentre 47 sono ancora in fase di verifica. Un impegno economico di sette milioni di euro per la copertura di 3.971 lavoratori e poco più di 874 ore autorizzate.
Per quanto riguarda la distribuzione del bonus da 600 euro sono 279 mila le pratiche in pagamento. La maggior parte è a Catania, con quasi 60 mila richiedenti. Segue Palermo con 47 mila e poi Messina e Ragusa con, rispettivamente, 35 e 33 mila. Numeri alti anche ad Agrigento (30 mila), a Trapani (25 mila) e Siracusa (22 mila). Caltanissetta si ferma a quota 14 mila ed Enna a 10 mila. Ancora più indietro è l’espletamento delle procedure per il Fis, il Fondo di integrazione salariale. Definite 2.761 domande su un totale di 7.529.

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