I sindaci di Leonforte, Assoro, Nissoria e Agira chiedono che l’ospedale di Leonforte diventi un Covid Center

I sindaci di Leonforte, Assoro, Nissoria e Agira chiedono che l’F/B/C diventi un Covid Center.
La situazione è grave asseriscono i primi cittadini dei paesi afferenti al Ferro/Branciforti/Capra, anzi gravissima. I dati ufficiali sembrano rassicuranti, in linea con quelli del Paese, ma i sommersi e i nuovi possibili sono imprevedibili. “L’aggravante da noi è la mancanza di tutto” si legge nella dichiarazione sottoscritta dai sindaci e la mancanza di risposte immediate da parte dell’ASP per carenze di mezzi, personale e informazioni rende tutto ancora più difficile da gestire. L’Umberto I di Enna è dunque insufficiente e inadeguato? Così pare e del resto con i soli 12 posti letto per malattie infettive, 1 struttura complessa e 5 posti APN così è. E ora che la Fase 2 inaugurerà una cronica necessità di energie finalizzate al solo Covid-19 come risponderà la sanità locale? Il nosocomio leonfortese è stato inutilizzato o quasi nella fase emergenziale e ora pare riprendere il cammino interrotto per la ineluttabile chiusura, iniziata da tempo e mai arrestata. I comuni di Leonforte, Assoro, Nissoria e Agira coalizzati contro una rete sanitaria indifferente ai bisogni del territorio continuano a opporsi all’accentramento delle risorse al solo Umberto I, basterà questa azione? Basterà a riscrivere piani stabiliti altrove o servirà a blandire la “gintuzza” ancora persuasa che “l’ospedale non si tocca”, ma quale ospedale quello reale: vuoto scatolone o quello immaginato, mai realmente esistito?

Gabriella Grasso