Dopo la vittoria di Pirro le prime grane per l’amministrazione Cammarata

Sul piede di guerra i cittadini del Villaggio Sammarco del comune di Piazza Armerina, questa mattina, hanno bloccato la corsa del bus urbano per protestare contro la decisione dell’amministrazione Cammarata, con l’allora Assessore Cugini, di ridurre le corse dei bus urbani. Alcuni cittadini infatti, pur essendo in possesso di un abbonamento, a causa delle restrizioni covid, non possono usufruire del trasporto urbano per il taglio del 40% dei posti disponibili, a questo si aggiunge il taglio del servizio deciso dall’amministrazione già qualche mese scorso. Purtroppo, chi subisce le conseguenze di tali decisioni sono i cittadini ed in questo caso gli anziani, che ormai, sia prima del covid e nell’attuale realtà, sono costretti ad aspettare più di un’ora l’arrivo dell’altra corsa a disposizione sotto il sole, la pioggia ed in compagnia degli acciacchi dell’età. I più fortunati, usufruiscono della disponibilità dei parenti che li accompagnano in paese per le varie commissioni. Spiacevole, per i cittadini che protestano civilmente, vedersi accusati di interruzione di pubblico servizio con conseguente denuncia, sotto l’indifferenza e l’assenza dell’amministrazione, rea peraltro dell’aver dato vita al problema. Di certo erano occupati ancora dai festeggiamenti. Una presa di posizione è stata comunicata dal consigliere Arancio, il quale ha già convocato la IV Commissione, di cui è presidente, invitato il sindaco e discutere del problema, ormai sfuggito di mano. Il consigliere Arancio, chiederà al sindaco se è vero che le corse erano già state ridotte per problemi economici, di che tipo e di quale entità e come intende risolvere la situazione con un dissesto in atto. Di certo, il problema trasporto urbano non è nuovo per la città di Piazza Armerina, promotore della riduzione delle corse e di conseguenza dei mezzi, l’ex assessore Cugini, il quale oggi invece, ha manifestato la sua solidarietà alla protesta dei cittadini, con un suo like su fb. Com’è strana la vita, talvolta le situazioni ti cambiano identità. Ad essere sempre in prima linea per la problematica trasporto urbano, Giuseppe Mattia di “Patto per la Città”, il quale ha da subito compreso che, tale mistica decisione, avrebbe creato non pochi problemi a tutti i cittadini che usufruiscono di questo servizio. Più volte, aveva ed ancora oggi ha, sollecitato l’amministrazione ad attenzionare i bisogni dei cittadini, questo in particolare. Ma, parlare di servizio di trasporto urbano, per l’amministrazione Cammarata, non assume lo stesso valore della passerella e dei problemi della Villa Romana del Casale. Va bene la passerella, ma ancora dobbiamo comprendere del perché, se mai ce ne fossero, il comune di Piazza Armerina debba farsi carico dei problemi della Villa, peraltro di proprietà della Regione. A tal proposito: ”Sindaco, ma il comune di Piazza Armerina, paga ancora una società di vigilanza, che vigila su un bene di proprietà della Regione?”… Con un dissesto in corso sarebbe opportuno risparmiare, ma per come lei ha sostenuto non cambierà nulla. Altra domanda sindaco: “Ma era proprio necessario che il comune, cioè lei, si costituisse parte civile per un processo che vede coinvolti i commercianti della Villa Romana, con la nomina di un legale visto che si è in dissesto? È proprio sicuro che il non costituirsi, ledeva l’immagine della Città dei Mosaici e anche danno grave e certo all’ente così come scritto in determina?”… “Non è un danno grave e certo all’ente, spendere soldi inutili in dissesto?… chiedo per un’amica. Bene signori, dalle “Cronache rosa dell’amministrazione Cammarata” é tutto, alla prossima… che ci sarà sempre.
“Non è un cervello, è un distributore automatico di problemi“…(?)

Anna Zagara