Aidone: fontane storiche da recuperare

Aidone. Fontane storiche da recuperare. Lo chiede Paolo Scopazzo, che è già intervenuto nel passato riguardo la situazione delle fontane che si trovano all’ingresso di Aidone. Fonti che rappresentano un pezzo della storia cittadina e che possono essere anche luogo di attrazione e fruizione per i turisti. Una è quella dell’”Acqua Nuova”, che si trova lungo la Ss288. Spesso i ciclisti o automobilisti si fermano, o meglio si fermavano, per riempire bidoni, borracce, bottiglie. “Dalla bocca centrale di questa fontana ora esce appena un filino d’acqua. Basterebbe ripulire i rigagnoli sovrastanti che sono pieni di erbacce e rovi, ripristinando così il naturale percorso dell’acqua che così arriverebbe alla bocca della fontana- spiega Scopazzo”. L’altra è quella del Canalotto, a poca distanza dalla piazza omonima, che ha annesso un magnifico lavatoio di più di un secolo, dove le donne, tanto tempo fa, andavano a lavare i panni. “In quest’ultima – prosegue – l’acqua è torbida, piena di sabbia. Basterebbe sistemare la parte superiore, dove recentemente sono stati eseguiti degli opportuni lavori di diserbo. Occorrono però altri semplici lavori per ottimizzare la canalizzazione e la fuoriuscita dell’acqua, riparando anche le perdite, come quella che c’è e si vede attualmente per terra, a fianco della fontana”. Occorrerebbe il ripristino degli altri canali, la pulizia della fontana dalle erbacce che la deturpano e un minimo di civiltà in più da parte dei cittadini. Minime attenzioni e manutenzioni indispensabili per rendere decorose e fruibili da parte di tutti queste storiche fontane. Sul territorio ne esistono altre, come quella, totalmente abbandonata, alla periferia di San Giacomo, in direzione Botte. Come sempre Scopazzo non si tira indietro e conclude:”Io sono a disposizione per dare una mano ed indicare in che modo e dove si dovrebbe intervenire per rendere le fontane funzionanti”.

Angela Rita Palermo