Aidone. Tanti palloncini bianchi liberati nel cielo azzurro come ultimo saluto alla maestra Lia Evola

Aidone. Tanti palloncini bianchi liberati nel cielo azzurro. Così gli alunni della V A del plesso Bruno dell’istituto comprensivo “Cordova-Capuana” hanno voluto salutare la loro cara maestra Lia Evola, volata in cielo all’età di 62 anni, all’improvviso, per un infarto. La maestra è morta lo scorso 23 marzo, in pieno emergenza Covid19, tra la disperazione del marito Gesualdo, dei figli Giulia e Davide, dei parenti, degli amici, dei colleghi di lavoro, dei suoi piccoli alunni. Tutti sgomenti per quanto è accaduto in un momento, reso ancora più triste, per l’impossibilità di poter partecipare e condividere con la famiglia il lutto, così come si usa ancora nei piccoli centri. La morte della maestra Lia è avvenuta nel silenzio più totale, nell’isolamento più assoluto al quale ha dovuto far fronte la famiglia. Anche l’accompagnamento al cimitero è stato molto triste, senza nessuno che potesse dare un benchè minimo conforto ai disperati parenti. Soltanto ora, a distanza di quasi tre mesi, grazie all’allentamento delle misure restrittive imposte dal Governo, i bambini si sono potuti ritrovare tutti insieme per ricordare la maestra tanto benvoluta e testimoniare alla famiglia il loro affetto.

C’erano anche tanti colleghi alla cerimonia religiosa ricordando questa “donna dolce, sorridente, pacata, mai fuori dalle righe e una grande professionista”. Non sono mancati momenti commoventi quando i bambini a turno hanno letto i loro pensieri:”Per la cara maestra Lia, la preghiera di oggi, tanto attesa, attenui la sofferta nostalgia per la sua morte improvvisa, chiediamo a Gesù che possa vivere felice per sempre accanto a Lui”. Presenti pure tante mamme, perché la maestra Lia, prima di essere una maestra, è stata una “seconda” mamma per tanti, tantissimi bambini.

Angela Rita Palermo