Aidone. Ex chiesa di San Vincenzo Ferreri del Fec concessa al Comune in comodato uso per 19 anni

Aidone. Con la firma della convenzione, si è concluso l’iter burocratico che ha permesso l’acquisizione per 19 anni, da parte del Comune di Aidone, dell’ex chiesa di San Vincenzo Ferreri (San Domenico) del Fondo Edifici del Culto del Ministero dell’Interno. In rappresentanza del Fec ha firmato l’atto amministrativo il prefetto di Enna Matilde Pirrera, mentre per il comune di Aidone, l’arch. Sebastiano Alesci, alla presenza del Sindaco Nuccio Chiarenza. Per il prefetto era la prima uscita pubblica dopo il lockdowun. “Stiamo ripartendo alla grande- ha dichiarato il prefetto- a dimostrazione dell’atto di resilienza, della capacità di reagire, in questo particolare momento, come istituzione ma soprattutto come società civile. Era giusto che venissi ad Aidone che ha un patrimonio unico. Ci tenevo che questa chiesa, di una bellezza unica, venisse restituita alla pubblica fruizione”. “Nella sottoscrizione di questo atto – ha sottolineato il sindaco Chiarenza- sottoscriviamo anche l’impegno di rivalutare questo monumento che si caratterizza per l’unicità di alcuni aspetti architettonici e per la magnificenza del posto. Per noi, questa acquisizione rappresenta il punto terminale di un percorso turistico che parte da Morgantina, attraversa il museo e Aidone, che, senza presunzione, è un museo a cielo aperto”. Conosciuta come chiesa di san Domenico, per l’annesso convento dei Domenicani, la prima pietra fu posta nel 1419 e si caratterizza per il particolare bugnato a punta di diamante, un unicum in ambito religioso. Certosino l’excursus, effettuato dall’assessore comunale Serena Raffiotta, sulla struttura dell’ex chiesa, sugli interventi effettuati nel tempo, sulla sua destinazione e fruizione nonché sui passaggi di proprietà” definendo il bene come ”il monumento storico-artistico più interessante del territorio di Aidone” che potrebbe diventare un Polo culturale a disposizione di tutta la Provincia.

“Sono scelte che occorre fare in ambito progettuale – ha specificato il soprintendente di Enna Nicola Neri – sia per quanto riguardo la sua destinazione d’uso che per gli interventi manutentivi autorizzati (pavimentazione). L’ex chiesa di san Domenico rappresenta un altro tassello nel percorso di valorizzazione e tutela del patrimonio territoriale iniziato a gennaio scorso”. L’ex chiesa, che non è aperta al culto, fa parte dei 21 edifici religiosi del Fec ubicati in provincia di Enna. Sarebbero molti di più se si pensa che nel 1995 lo stesso Fec stilò un elenco di ben 72 chiese.

Ad Aidone ce n’è un’altra appartenente al Fec ed è l’ex chiesa di San Francesco, annessa al convento dei Cappuccini, sede del museo archeologico di Aidone. Sotto esame della Prefettura la possibilità che anche questa ex chiesa possa essere destinata all’accoglienza di teche da destinare ad oggetti preziosi (paramenti, oggetti sacri, tessuti, quadri) del Fec, di cui la società civile non è a conoscenza. Il direttore del Parco archeologico Morgantina- Aidone- Villa romana del Casale Liborio Calascibetta si è detto ben disponibile a tale possibilità: “Nel caso dell’ex chiesa di san Francesco si tratterebbe di una concessione d’uso specifico per mettere in mostra il patrimonio mobile del Fec”.

Angela Rita Palermo