Enna. Il centro di medicina sportiva riapre la prossima settima

Gli effetti negativi del Coronavirus si stanno piano piano esaurendo e già sono stati emanati dei decreti che consentono la frequentazione, con le dovute cautele, da parte degli atleti, degli impianti sportivi necessari per prendere confidenza dopo circa quattro mesi di assenza. La ripresa delle attività sportive (ha aperto i battenti la delegazione provinciale della Federcalcio) presuppone che gli atleti che vogliono avviare la preparazione devono essere anche in possesso del certificato medico per l’attività sportiva che rilascia, specie per i giovanissimi, il Centro di Medicina dello sport ennese, diretto dalla dottoressa Enza Cataldo, che da quattro mesi è chiuso ed inattivo perché i locali sono stati utilizzati per problemi legati al coronavirus. Ieri mattina il direttore sanitario dell’Asp, Emanuele Cassarà, ha incontrato un dirigente sportivo che gli ha esposto le difficoltà che stanno vivendo le società sportive in fatto di certificazione e lo stesso Cassarà ha dichiarato che “il Centro di Medicina dello sport, sito nel vecchio ospedale di via Messina, la prossima settimana sarà nelle condizioni di riprendere la sua attività in favore specialmente dei giovani”. La prima società che ha presentato la richiesta di visite mediche è stata l’Enna Calcio e poi la Pallamano Haenna, ma si prevede anche la richiesta di visite mediche per i nuotatori che stanno riprendendo la loro attività agonistica. La ripresa del Centro di Medicina sportiva è sicuramente importante perché è necessario che gli atleti abbiano la garanzia che sono idonei a svolgere attività sportiva agonistica.